Thursday 16 December 2010

Avviso alla popolazione!


Quest'anno non comprerò e non voglio nessun regalo di Natale (fatta eccezione per mia nipote di 3 anni!), ho deciso di donare la stessa cifra che spenderei per i regali a uno o più enti beneficiari. Scusate l'intrusione ma almeno così avviso proprio tutti. :)
Per chiunque avesse intenzione di farmi un regalo non sprecate soldi e tempo, fatevi un autoregalo, fate benificienza o risparmiate e pensatemi. :)

Wednesday 24 November 2010

Au revoir! Je vous verrai lundi!

Dopo tre settimane di estenuante lavoro, io ed Ale faremo una piccola ma (spero) fantastica vacanza! Domani sera partiremo per Parigi, dove finalmente vedró la Tour Eiffel, il Louve e soprattutto Disneyland!


A lunedí sera!

Monday 15 November 2010

I britannici e la beneficienza

© Styleite.com - © Andrew Dunn, from Wikimedia Commons
L'11 novembre era il Remembrance day, a quanto pare qui rigorosamente ricordato. Io non lo sapevo e nei 2 minuti di silenzio (non annunciati) fatti in ufficio ho parlato (si lo so, mi sono sotterrata appena l'ho capito). Appena terminato il silenzio i miei colleghi mi hanno spiegato che l'11 novembre viene ricordata la fine della prima guerra mondiale e lì mi sono sentita ancora peggio, mi sono sentita ignorante. Ecco perchè portiamo il papavero al bavero... E in effetti non mi erano passate inosservate le spille e i veterani che le vendevano per strada ma ero convinta fosse in generale per i veterani di guerra. Chiedere è lecito me lo devo ricordare...

"La beneficenza è parte della vita britannica" dice la Charity Commission, sempre secondo l'ente ci sono infatti 180.000 enti di beneficenza registrati tra Inghilterra e Galles con un profitto di più 52 miliardi di sterline.
Non è difficile notarlo, a Cambridge per esempio c'è una strada (Burleigh St) dove si possono trovare parecchi "Charity Shop", vale a dire negozi dove si può trovare in vendita roba usata di vario genere donata dalla gente il cui poi ricavato va in beneficienza. Il range è parecchio ampio si va da sempilici vestiti, libri ecc fino ad arrivare a mobili e persino vestiti da sposa. Ovviamente il tutto è in uno stato pressochè impeccabile e i prezzi sono invitanti. Un'amica ha comprato parecchi mobili per la casa in ottimo stato, di qualità migliore dell'ikea pagati più o meno la stessa cifra. Io stessa ho comprato parecchi giochi da tavola tra cui Trivial Pursuit, Salti in Mente e Pictionary completi di tutto il necessario, in ottimo stato a circa £2,50 l'uno per non parlare dei libri e mi è capitato spesso di donare vestiti e scarpe dismessi.
Ogni negozio supporta una charity diversa Oxfam è tra le più note ma c'è anche la British Red Cross, la British Heart Foundation, la Cancer Research Uk e per chi ama gli animali la RSPCA e la Cats Protection.

Le imprese e le scuole supportano le charity organizzando gare e giornate a tema. Ad esempio spesso nel mio ufficio fanno il Casual Friday, chiunque aderisce e ha il privilegio di venire a lavoro in jeans deve pagare 2£ che di volta in volta vengono donate ad un ente diverso che viene comunicato, il mese scorso era dedicato alla lotta contro i tumori al seno (Wear it Pink!) e bisognava indossare un capo rosa. A volte sono competizioni e gare come nell'ufficio di Francesco dove fanno spesso gare di torte, ogni pezzo viene venduto a 1 o 2 sterline. Due anni fa mi pare Francesco vinse nella competizione per il Red Nose Day di cui volevo disperatamente la maglietta, sold out dopo poco sul sito. 

© Raceforlife.org - © Rednoseday.com - © Kerrod Trott, via Wikimedia Commons - © Run10k.org
Un'altro modo per supportare gli enti di beneficienza sono le iniziative. Un esempio è Movember a cui Francesco sta partecipando. Consiste nel rasarsi barba e baffi il 1 novembre e lasciare crescere solo i baffi per tutto il mese, si può supportare l'iniziativa e il partecipante facendo donazioni e la causa è la lotta contro il cancro alla prostata. 
Un 'altro esempio sono quelle persone che decidono di scalare una montagna o fare un percorso in bicicletta e poi si fanno supportare per beneficienza. Quest'anno un mio collega ha fatto Cambridge-John of Groats in bici per un reparto pediatrico di un'ospedale. Poi ci sono le maratone e le gare organizzate nelle varie cittadine.


Per supportare i senzatetto è stato creato The Big Issue, un'associazione che produce una rivista venduta per strada direttamente dai senzatetto. La rivista costa £1.70 è settimanale e tratta di attualità. 

Personalmente non ricordo la situazione in Italia in questo contesto, in Inghilterra è molto difficile non rimanerne coinvolti in un modo o nell'altro. 

Monday 8 November 2010

Il panico al supermercato

Oggi vi racconto un altra curiosa caratteristica degli inglesi :D

Oltre ad apprezzare il loro stile di vita adottato nelle code, ho notato che al supermercato hanno il terrore che i loro prodotti siano scambiati dal cassiere per miei (se loro sono dopo di me) o che i miei si mescolino ai loro (se ovviamente io sono prima di loro).


Appena raggiunta la cassa, noto spesso che il cliente prima di me controlla se c'é quel parallelepipedo di plastica che serve a dividere le spese. Se lo trova, lo mette subito dopo i suoi prodotti e si gira verso il cassiere tutto contento....ma se non lo trova... PANICO!
HAHAHAHA é troppo  divertente! Lo vedi che muove gli occhi a destra e sinistra per vedere quanto spazio c'é tra i suoi prodotti e la fine del nastro trasportatore, poi si gira facendo finta di niente ma si nota tantissimo che mille domande stanno intasando il suo cervello, come: "E se adesso mette i prodotti troppo vicino ai miei cosa faccio?" "Sará sgarbato dirgli di aspettare che io metta il divisore?" "E se non facessi in tempo ed cassiere confonde i nostri cibi, che gli dico? Facco finta che siano i miei?"  ecc.

Non sto scherzando! :D pensate che una volta io misi i miei prodotti a circa 15cm dall'altro cliente e non appena ha avuto la possibilitá di afferrare il divisore l'ha sbattuto sul nastro, mi ha gelato con lo sguardo e si é girato con quel modo di fare tipo "tsz, questi ragazzi d'oggi..."

Tempo fa ero da Sainsbury con Fabio, un mio collega italiano, e gli stavo proprio raccontando questa cosa. Lui incredulo mi diceva che non era possibile ed allora gli ho dimostrato il tutto con un semplice esperimento: una signora si é accodata a noi, e, nonostante ci fossero giá un buon 20cm di spazio dopo i miei prodotti, lei non aveva poggiato niente. Io glielo feci notare e gli dissi: "Scommetti che io porto i cibi fino al cassiere e lei non mette niente? E scommetti che non appena metto il divisore lei poggerá i cibi?"

Oh, credeteci o no ma é successo proprio questo :D

Troppo forti sti inglesi uahuahua! Secondo me tutta la teina che assumono quotidianamente non gli fa mica tanto bene... :D

Saturday 6 November 2010

Salon Rouge (Il ritorno)


Scusate l'assenza ultimamente ho un pò di problemi con internet ed il computer in generale, in parole povere mi va poco di starci davanti. Ma il blog è un impegno che mi sono presa e come tale devo rispettarlo quindi aspettatevi post probabilmente arretrati nei prossimi giorni. :)

© Rory Lloyd (Salon Rouge)


Un paio di settimane fa dopo mesi di assenza siamo ritornati al Salon Rouge, dopo la pausa estiva personalmente non vedevo l'ora di tornarci. Con noi inizialmente dovevano venire alcuni colleghi di Francesco ma quando siamo entrati mi sono accorta che c'era metá del suo studio! Meglio così, più si è più si ci diverte al Salon Rouge. 

Questa volta lo spettacolo di punta riguardava l'elettricità ed ero molto curiosa di vederlo, l'anno scorso avevo assistito ad uno show con il fuoco veramente molto bello e sicuramente questo non poteva essere da meno. 
In realtà non si è poi rivelato nulla di che, personalmente mi aspettavo di meglio. Rimango invece sempre incantata dagli spogliarelli burlesque che non manca mai, li trovo bellissimi. Di solito le ragazze sono molto brave, i passi sono leggeri, le movenze perfette. Non c'è nulla di volgare poi paragonato a quello che si vede oggi accendendo anche solo la televisione, penso che questo è il tipo di cosa che era sensuale al tempo, lo è oggi e lo sarà sempre.

Tuesday 2 November 2010

Come possiamo lamentarci in Inghilterra?

La risposta é semplice: non puoi!

Essere inglesi, oltre a vivere su un isola, mangiare fish & chips e bere tè ogni ora, significa seguire un certo stile di vita, e piano piano sto imparando le regole non scritte che mi farebbero diventare un perfetto anglosassone (che però non seguo visto che preferisco tenermi strette le mie origini romane).

Qui la fila la fai per bene, e se provi a passare avanti vieni linciato.
Saluti tutti quelli che conosci con "come va?" (invece di un semplice "ciao") anche se andate di corsa e non fate in tempo o non avete intenzione di sentire la risposta. L' anno scorso ero in bicicletta, e pedalando incrocio un collega che mi fa ovviamente: "You allright?". Io non avendo ben capito ancora bene questa regola, stavo per rispondere, ma non ho fatto in tempo ad aprire bocca che eravamo già 10m distanti... Pensate che certe volte ho sentito: "You allright?" e la risposta é stata: "You allright?" :D
L'ultima regola che vi svelerò oggi è proprio quella da cui ho preso ispirazione per il titolo: qui se qualcosa non va bene per quache motivo, se vuoi lamentarti di qualcuno ecc. , l'unica cosa ammessa è il silenzio!

Non ti sta bene? Puppa!
A lavoro da Alessandra fa freddo perchè i termosifoni non irradiano abbastanza calore? Tutti zitti.
Una persona che conosco doveva essere promossa a settembre ed a novembre ancora niente? Tutti zitti.
Il cameriere ti haportato un piatto sporco? Tutti zitti.

Insomma li vedi che borbottano e si lamentano quando stanno fra di loro, ma quando c'è il momento d'incazzarsi nessuno dice niente. Questo é dovuto al fatto che non starebbe bene arrivare in una situazione in cui tu fai notare la cosa negativa al prossimo, con l'eventualitá di causargli danni psicologici irriversibili. Piuttosto ti tieni il rancore, parli alle loro spalle ed al limite gli fai qualche commento acidissimo ma sempre educato.

Mentre scrivevo questo articolo, Alessandra mi fa notare questa immagine presa dai
nostri libri su "come diventare inglesi", e devo dire che riassume tutto il mio discorso con quattro vignette :D



Saturday 30 October 2010

Buon Halloween!


Noi in realtà non faremo nulla di che, Halloween è festeggiato un pò più che in Italia ma quest'anno capita di domenica che non è il massimo dato che qui lunedì si lavora. :(  In realtà oggi sono andata al centro senza trucco, zero proprio direi che ero abbastanza in tema con Halloween. :P
Questo però non mi ha tolto lo sfizio di fare la famosa lanterna con la zucca. L'ho sempre voluta fare e poi per una cosa o per un'altra l'idea è sempre sfumata. Giovedì da Tesco ho scelto la mia bella zucchetta alla modica cifra di 1,99£. Due ragazzini stavano facendo a spallate davanti al cestone delle zucche per scegliere la più bella, senza difetti, la più arancione e chissà che altro e io ero lì come per dire "Ragazzini! Ho solo un'ora di pausa pranzo e vorrei anche prendermi un cappuccino, muovetevi!", alla fine la madre li ha chiamati e si sono divincolati e ne ho presa una piccolina con pochi bozzi la maggior parte da un lato ed eccola qui, ci ha fatto compagnia questo weekend. Spaventosa? :D


Friday 29 October 2010

Vai Fraaaaaaa!!! Spennali!

Allora, questa storia é abbastanza particolare perché la breve storia che vi sto per raccontare proviene da una fonte totalmente inaspettata: mio padre! :D


In pratica io conosco la bella Dama Arwen, blogger e grafica milanese, che ho conosciuto taaaaanti anni fa nel forum di PSDR. Con la necessitá di raccontare ad amici, familiari e curiosi quello che faccio su questa isola, ho aperto questo blog e messo al lato di quest'ultimo la lista dei miei amichetti blogger che viene aggiornata ogniqualvolta loro scrivono qualcosa di nuovo.

Mio padre quindi oltre a leggere quello che scriviamo io ed Alessandra, ogni tanto si spulcia quello che Francesca (Dama Arwen) ed altri scrivono. Francesca ha, tra le sue foto, questa:

che probabilmente é apparsa diverse volte sul suo blog.
Mio padre, essendo un farmacista, ovviamente legge riviste di farmacologia, ed indovinate un po' che foto ha visto in un articolo sull'orecchie???

Questa! :D
Ovviamente quando lo dissi a Francesca, lei era incredula, ma mi sono ripromesso di fare uno screenshot mentre mio padre me la mostrava in webcam :D Contenta Fra? Ora hai le prove! Vai di dirittiiiii!!!! 

Monday 11 October 2010

Enslaved é nei negozi!........ma non a casa mia! :'(

E bene si....da come potrete notare il mio primo pupo ha visto la luce!

Il problema é che la nostra copia in studio non é ancora arrivata...ed io, in presa alla scimmia totale, ho deciso di affittarlo (specie per il fatto che non ho giocato al gioco per gli ultimi 5 mesi della produzione, e quindi molte cose sono cambiate ehehehe).
Allora sabato mattina mi decido ad andare da Blockbuster a prendere una copia.
Mi dirigo a quello davanti lo studio, ma niente, lo vendevano e basta. 
Vado dall'altro punto vendita (circa 5 volte piú grande del primo) ma anche li la stessa storia...Prima di andare via il commesso mi fa: "Ma lo sai che questo gioco é stato sviluppato proprio qui a Cambridge?"

Non aspettavo altro....da faccia delusa gli angoli delle mie labbra si alzano di circa 10 cm spingendo i miei zigomi a livelli inauditi, il mio sguardo si riempie di orgoglio e col fare coatto gli dico:" Certo che lo so! So uno degli sviluppatori!".

Ovviamente mi immaginavo una reazione del tipo "nooo fighissimo! Dai! allora ti do una copia" o qualcosa del genre...
Tornando alla realtá il commesso si ferma, mi guarda resta in silenzio e mi fa: "Scusa?"  "...... ....." "E perché vuoi affittare il gioco se l'hai fatto tu?"

Quella frase cancella la mia espressione da coatto tramutandola in "sei un cojone" hahaha ed io non ho avuto il coraggio di dirgli che non ce l'avevo ancora XD

Mah speriamo in questa settimana!
L'importante é che il gioco sia stato accolto molto positivamente dalla critica, e per ora abbiamo una media di 8.2/10 il che é un risultato molto buono :)

Wednesday 6 October 2010

Monday 4 October 2010

Vacanza a Capo Verde - Le attivitá al riu karamboa

Capo Verde é ancora un posto poco visitato dai turisti, nell'isola di Boa Vista non c'é praticamente niente a parte qualche piccolo villaggio, delle aree desertiche e qualche piccola montagna.


Per ora non ci sono attrazioni di alcun tipo, quindi se vai in un posto come il riu karamboa, devi essere preparato al fatto che sarai confinato nel resort nonostante sia veramente grande.
Per me ed Ale é stato perfetto perché mentre lei si prendeva il sole leggendosi il nuovo libro della Kinsella e sorseggiando un drink, io mi sono scatenato con windsurf e col beach volley :D


Oltre a queste due attivitá c'era anche il corso per fare le immersioni: il costo mi pare fosse 275€ per due lezioni in piscina, due escursioni nell'oceano, 2 corsi ed il test finale. Il prezzo era purtroppo troppo elevato, specie per il fatto che io volevo fare il corso di windsurf (90€), il giro sul quad (65€ in due) ed ale voleva farsi il massaggio con le pietre ( mi pare 60€). Abbiamo quindi optato per l'escursione singola con il training la mattina nella piscina per la modica cifra di 90€ a testa.
Purtroppo durante la sessione in piscina la claustrofobia ha preso il sopravvento sulla povera Ale, che ha mollato pesi e bombola.
Alla fine, dei 7 che dovevamo essere, chi per un motivo e chi per un altro, ci siamo immersi in due e l'istruttrice.


Fare un immersione era una delle esperienze che volevo depennare dalla mia lista di cose da fare prima di tirare le cuoia, e devo dire che é stato fantastico.
Inizialmente, quando l'istruttrice mi disse che saremmo andati sotto di 10m, mi era preso un minimo di ansia, sapete, detto cosí sembrano veramente tanti, ma in meno di un minuto avevamo giá raggiunto il fondo.
Ero li, calmo, mi sentivo libero di muovermi e senza la preoccupazione di dover riemergere, mi sembrava una cosa cosí naturale, non so come spiegarlo, sembrava quasi che facessi immersioni da una vita.  Anche l'istruttrice mi disse che ero andato molto bene, perché se uno é rilassato si muove di meno e consuma meno ossigeno, e quindi ci sono meno rischi di rimanere a secco all'improvviso.


Accanto a noi c'era un vecchio relitto di una nave che ormai era diventato casa di molti pesci tra cui la murena nella foto qui sotto,


E poi tanti altri di cui non conosco il nome (ad un certo punto l'istruttrice mi indica un pesce che penso fosse il pesce o sole o luna....o forse conosceva i nostri gesti italiani e mi stava dicendo "se continui ad avvicinarti la nave ti faccio un culo cosí". Questa la lascio alla vostra libera immaginazione :D)
Riemergendo vedo che la superficie dell'acqua é alquanto strana, era si mossa, ma un mosso particolare. Non appena la mia testa torna all'aria aperta capisco come mai pensavo che l'acqua fosse strana.... STAVA DILUVIANDO!!! Pioveva cosí forte, con gocce cosí grosse, che tornando con motoscafo ho dovuto mettermi la maschera perché le gocce mi facevano male al viso! ahhaha
Veramente, veramente bello....non vedo l'ora di rimettermi bombola e pinne.

Visto che quel giorno stava diluviando, io ed Ale abbiamo deciso di andare nella spa e metterci a mollo nella jacuzzi... (sia la jacuzzi che la sauna sono comprese, ma c'erano giá oltre 30º e non ci tenevo proprio a sentire ancora piú caldo)
Ed ecco ale in mezzo le bolle ehehe


Il penultimo giorno abbiamo fatto il giro di mezza isola sul quad, siamo passati attraverso il deserto, un villaggio locale (dove ovviamente volevano venderci ste cazzo di collanine e quadretti) per arrivare a Santa Monica, quella che tutti sbandieravano come la piú bella spiaggia di Capo Verde.

Inoltre avemmo potuto fare il tiro al piattello ed altra roba (tipo giocare a bocce sulla sabbia hahaha) ma a dir la veritá, tra un tuffo in piscina, un drink ed un po' di sano cazzeggio, la settimana é volata via e quindi non abbiamo fatto in tempo.
Per tutte le altre foto potete cliccare QUI

Saturday 2 October 2010

Schema dei gesti fatti da noi italiani

Su un forum ho trovato queso geniale schema dei gesti piú famosi che noi italiani facciamo (cliccate sulle immagini per ingrandire):




I crediti vanno ad Alfredo Cassano, un illustratore ed animatore italiano molto bravo :)

Thursday 30 September 2010

E stacchiamola sta spina....




Tantissime volte si sente in giro "Ah quanto vorrei andare su un'isola lontana e staccare la spina da tutto..." si ma a conti fatti quanta gente lo fa veramente? Ce la facciamo a stare una settimana lontani da internet, cellulari, twitter e facebook vari?
Questa cosa me la sono domandata varie volte mentre ero in spiaggia a prendere il sole concentrata a rilassarmi e sentivo o vedevo gente impegnata in conversazioni telefoniche o che digitava freneticamente qualcosa sul telefonino. Addirittura appena siamo arrivati il tour operator ci ha informati del fatto che chiamare all'estero da lì costa la bellezza di 6 euro il primo minuto e mi pare 4 i minuti a seguire (ho pensato "Grazie a Dio così non mi devo sorbire i soliti rozzi che urlano al telefonino in spiaggia") aggiungendo però che si potevano acquistare le sim card locali per spendere meno. Noooooooo!!! Ma perchè? Perchè il mondo non riesce a stare senza di noi una cacchio di settimana? Io sarò tonta ma non riesco ancora a capirlo...

Tuesday 28 September 2010

Ragno porta guadagno

Il mio rapporto con i ragni puó essere definito come "convivenza forzata con tendenza ad ignorarci", ossia ci troviamo nella stessa casa (anche se sei tu che me la invadi) ma io mi faccio i cavoli miei e tu i tuoi. 
Inizialmente uccidevo ogni aracnide che mi si trovava davanti, ma riflettendoci, se io vedessi un ragno centinaia di volte piú grande di me preferirei sopravvivere. Cosí ho imparato a prenderli, con la scopa possibilmente, ed accompagnarli fuori dalla finestra, rimuovendoli pacificamente dal mio territorio.  

Tutto ok fino ad un mese fa, quando stavo facendo il letto, ho trovato sotto il lenzuolo il mio primo "house spider" (o almeno penso questo sia il nome) o Zoropsis spinimana:





  
Quella volta non ho fatto in tempo a fargli una foto, visto che istintivamente l'ho calciato fuori dal letto e spiaccicato per terra....ma ieri ne é apparso un altro identico sulle scale e con tutta calma ho pure messo la moneta per farvi capire cosa ha probabilmente dormito con noi quella notte.

Poi ovviamente l'ho accoppato perché questi corrono a manetta e non sarei riuscito a portarlo pacificamente fuori casa :D

L'unico lato positivo di tutta questa storia é che in questo mese, oltre ai ragni, ho ritrovato 100€ che avevo dimenticato di avere! Se continuano a venire con questa frequenza fra un po' mi pagheranno l'affitto haha 


Monday 27 September 2010

Boa Vista (Capo Verde) overview generale


Non ci dilungheremo più di tanto nel raccontarvi la vacanza (chissenefrega) abbiamo invece deciso di fare un paio di post uno riguardante le escursioni e le attività e questo che farà un overview generale sul resort, cibo ecc e sulla locale cittadina di Sal Rei capitale dell'isola. In fondo al prossimo post troverete un link con una selezione di fotografie.


Boa Vista è una delle 10 isole che formano l'arcipelago di Capo Verde, prima di decidere per quest'isola in particolare avevo fatto una ricerca su internet e tutti la classificavano come quella con le spiaggie più belle. 


In teoria non abbiamo scelto il momento migliore per andarci tra settembre e novembre è infatti il periodo delle pioggie ed è anche il periodo più afoso. Appena siamo atterrati ci hanno accolto 32°, nei giorni precedenti guardavo assiduamente le previsioni e devo dire la verità sono pertita con le dita incrociate dato che non erano delle migliori. A discapito di ciò abbiamo avuto pioggia un paio d'ore nella giornata di lunedì non ha quindi assolutamente rovinato la vacanza. C'era sempre qualche nuvola come si denota anche dalle foto ma per fortuna erano solo lì per presenza.
L'afa è stata persistente per tutta la nostra permanenza, inutile dire che a mezzogiorno era impossibile stare al sole senza la testa coperta e che le zanzare non ci hanno dato tregua ma a nostro vantaggio c'è il fatto che Capo Verde è ventilato. Molti mi avevano allarmato sul quanto fosse ventilato, ma io l'ho trovato perfetto dato che smorzava ogni tanto il forte caldo ed inoltre non la reputo più ventosa di Marsa Alam dove si il vento è molto forte tanto che sulla spiaggia ci sono i paraventi accanto le sdraio. Il vento capoverdiano lo definirei una piacevole brezza o almeno lo è in questo periodo dell'anno. Francesco ha goduto maggiormente del vento dato che ha preso lezioni di windsurf ma di questo vi parlerà lui nel prossimo post.





Il mare è di un bel color smeraldo e caldo dalla mattina alla sera. Abbiamo trovato spiaggie di sabbia bianca molto fina a dispetto dell'Egitto dov'erano più rocciose. L'acqua diventava subito alta dopo pochi passi (con alta intendo che io toccavo in punta di piedi e sono 1.75 circa) e certi giorni c'erano onde anche molto forti, abbiamo infatti avuto solo un giorno intero di bandiera verde per il resto del tempo era gialla.





Il nostro resort era un 5* (o almeno il tour operator lo classifica così) sul mare, molto grande (750 stanze) con una piscina per bimbi, cinque ristoranti (di cui 3 a tema), cinque bar (di cui uno in piscina), una spa, spiaggia privata e centro diving. La novità per noi che abbiamo apprezzato è stato il bar nella piscina in cui si poteva tranquillamente arrivare al bancone nuotando. Il posto era pulito e il personale gentile ed efficiente nulla da dire in proposito. 





Il cibo era sempre molto, vario e devo dire buono. Una sera è stato a tema Canarie, due sere abbiamo cenato nei ristoranti a tema africano e capeverdiano (c'era anche l'asiatico ma non ci interessava). Il capeverdiano era ottimo, pesce buonissimo.


Il resort offriva un servizio di taxi sia via mare che via terra per la capitale dell'isola Sal Rei. Il primo giorno le signorine del nostro tour operator ne parlavano bene e così martedì abbiamo deciso di andarci. Non potevamo fare scelta più sbagliata...




Dal momento che abbiamo messo piede nella "cittadina" non potevamo fare un passo senza che qualcuno ci rompesse le scatole. Per farla breve in realtà non c'è nulla da vedere se uno non è interessato a girare per una piccola cittadina per metà lasciata in costruzione dove non trovi altro che negozi di souvenir tra l'altro di media bassa qualità. Quello che volevano costringere a comprare erano le classiche statuine africane tutte identiche, braccialetti uguali al tutto a mille e quadretti fatti con la sabbia colorata di cui avevo un kit da bambina. E tutto assolutamente a prezzi assurdi. L'unico negozio dove ho comprato due regali ci sono entrata di mia iniziativa senza esserne costretta e ho pagato per il giusto valore.
Dovevamo starci un paio d'ore ma dopo un'ora eravamo speranzosi sulla spiaggia ad aspettare un taxi.

 

A parte le zanzare e gli asini non abbiamo visto molti animali. Ci è stato detto che anche se è Africa non ci sono animali pericolosi. Il primo giorno abbaimo visto un signore pescare un piccolo squalo e  quello è stato l'unico animale pericoloso che ho personalmente visto. Nella zona non c'è il rischio di malaria e quindi le zanzare erano solo fastidiose. Con mia grande sorpresa vengo a scoprire che nell'hotel c'è una colonia di gatti un pò magri data la ferrea dieta a cui sono sottoposti per via delle malattie (così era scritto nella brochure).




Il resort non offriva molte attività a parte le classiche cose da villaggio, ma noi essendo mascherati da inglesi non venivamo importunati dagli animatori (per fortuna). Ma come già detto, per tutte le attività vi lascio al post di Francesco.

PICCOLO UPDATE: Mi sono scordata di dire che noi siamo sempre stati nel villaggio o comunque con personale del resort dato che girare da soli non e' assolutamente consigliato. Dal resort si possono affittare macchine e girare l'isola da soli ma non ti dicono che al 90% vieni derubato lo so che magari puo' essere un po' meno avventuroso ed esilarante ma e' pero' la soluzione piu' logica a mio avviso, uomo avvisato...

Sunday 26 September 2010

Originale e carino

Non è niente di che ma lo ritengo comunque degno di nota. 
Il tour operator che abbiamo scelto, la Thompson ha trovato un modo originale e simpatico per comunicare ai propri passeggeri le misure di sicurezza in aereo. Noi ce lo siamo sorbito tre volte e l'ho sempre guardato a differenza delle altre linee aeree.

Friday 24 September 2010

Un rientro......DEVASTANTE


Siamo attualmente in fase di recupero dopo il rientro piú lungo che io abbia mai fatto... 

  • Saremmo dovuti partire dall'albergo alle 11:45, ma per via dello blocco aereo in francia, l'aereo che doveva riportarci a casa ha avuto un ora di ritardo, e quindi abbiamo preso il pulman alle 12.45
  • Abbiamo aspettato piú di due ore in un caldo infernale in quell' "aereoporto" di 20m quadrati
  • Saliti sull'aereo ci hanno detto che eravamo troppo pesanti, e per alleggerire il peso hanno tolto del carburante. Il risultato é che siamo dovuti atterrare a metá strada sulle isole canarie per rifornirci di carburante. La cosa assurda é che finora non abbiamo capito dove siamo atterrati... un posto tipo "ferrow" o "fsfrrr"....... bho.
  • Atterrati a Gatwick a l'1:30, dopo circa 9 ore in aereo (invece di 6) e dopo aver perso il nostro autobus delle 11.20 per Cambridge abbiamo iniziato a cercare le varie soluzioni per raggiungere casa:
1) il prossimo autobus che sarebbe partito alle 5:55 e sarebbe arrivato alle 9:30. MA ANCHE NO
2) un taxi da Gatwick a Cambridge: 195£.  MA ANCHE NO
3) treno da Gatwick alla stazione di London Victoria + taxi fino alla stazione di King's Cross e prendere il treno delle 5:45 per Cambridge
Ovviamente abbiamo scelto la 3º

  • Taxi dalla stazione di Cambridge a casa per arrivare alle 7:13


In poche parole, se contiamo da quando abbiamo lasciato il villaggio vacanze, abbiamo viaggiato per la bellezza di 18 ore e 28 minuti :D


Ma per questa vacanza a Capo Verde ne é valsa la pena ;)


Wednesday 15 September 2010

A cosa sto lavorando adesso? Al nuovo Devil may cry!

Devil may cry é una famosissima saga creata dalla Capcom nata per playstation 2 nel 2001. Il nostro studio é stato incaricato dello sviluppo del nuovo capitolo (in teoria il quinto della saga) che vede questa volta una sorta di reset del franchise con un personaggio nuovo e tante altre novitá :)

Ecco a voi il trailerozzo:



Indubbiamente questo cambio drastico ha fatto alzare un gran polverone, ma spero che tutti non si fermino a giudicare questo primo trailer e che abbiano fiducia in noi sviluppatori.

Detto questo finisco di mettermi i film nella psp, chiudo la valigia e vado in vacanza :D
Ci sentiamo fra una settimana! 

Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile...


Domani mattina alle 9.00 ora locale partiamo per Capo Verde, più precisamente per l'isola di Boa Vista.
Finalmente dopo che tutti si sono fatti le ferie arriva il nostro turno. Lontani da telefonini, facebook, videogiochi e riviste varie speriamo di riposarci e divertirci un pò. Un saluto e si ci rivede tra circa una settimana.

Tuesday 14 September 2010

Manca poco....

Come annunciato sul nostro twitter, in questa settimana verrá annunciato il nostro nuovo gioco al Tokyo Game Show!

Stay tuned!!!

Wednesday 8 September 2010

Arrivato!!!

Torno ora a casa dopo un meeting, che mi ha lasciata più carica di lavoro di quanto già non lo fossi, in una giornata abbastanza grigia e freddina (tipica novembrina) dopo una giornata lunga con la gamba che mi doleva grazie ad un maledettissimo crampo che mi ha svegliato alle 3 di notte e trovo nella piccionaia del mio palazzo il pacchetto che aspettavo da giorni con dentro lui l'ultimo libro della mia serie preferita in assoluto. 
Non potevo chiedere di meglio.


Grazie Mamma!


Ora devo solo desistere dal leggerlo per gustarmelo nelle 5 ore di aereo per Capo Verde la prossima settimana.

Tuesday 7 September 2010

I primi 13 minuti di Enslaved!

A chi non interessa rovinarsi i primi 13 minuti ecco il video :) (purtroppo si trova solo in bassa qualitá)



Inoltre abbiamo ricevuto la prima recensione! La rivista inglese GamesMaster ci ha dato un bel 86% il che é un ottimo voto di partenza! Se la trovo la compro e faccio 2 fotazze hehe

Friday 3 September 2010

How to be british

Non vi preoccupate non ho iniziato un corso accellerato, anche se molte persone quando mi rivedono dopo tempo mi dicono "Sembri proprio un inglese!" (questo perchè non mi hanno sentito parlare :P) bensì la scorsa settimana curiosando in un negozio di souvenir e mi è capitato questo tra le mani. Lo conoscevo per fama ma per la prima volta ho avuto la possibilità di sfogliarlo e successivamente comprarlo.

Si tratta di una raccolta di cartoline illustrate che prendono in giro quello che sono le abitudini e i luoghi comuni inglesi.
Man mano che passavo di pagina in pagina mi rendevo conto di quanto avessero ragione gli autori. Oggi ho fatto un test e l'ho portato a lavoro, il giorno prima Francesco l'ha portato nel suo ufficio e a quanto pare hanno rosicato, invece i miei colleghi l'hanno guardato e non la smettevano di ridere. Anzi me ne hanno spiegata qualcuna. Ho scansionato (o scannerizzato, non ho mai capito qual'è il verbo giusto) quelle più simboliche a mio parere e le trovate qui sotto complete di traduzione.

Puoi dire che sono un'inglese perchè...
Dal primo a seguire Io vivo nel passato - Non mi importa cosa la gente pensa di me - Sono una persona diversa quando esce il sole - Non sono ossessionato da un pò di polvere - Non rifiuto mai una bevuta - Non parlo nessuna lingua straniera (e io aggiungerei non mi interessa così come le altre culture) - Senza i miei cani sarei perso - Non vivrei da nessun'altra parte.
(Tutte vere)

E io dico che voi non siete appropriatamente vestiti
Nel fumetto dice " I britannici sono più caldi di quanto pensassi" (La mia collega Emily quando ha visto questa mi dice "Eh se vai a Manchester è così" "Perchè qui è diverso?" ho pensato io).

Cosa dire prima di mangiare
La scritta inglese dice "Lasciamo stare" (questa la stamperò grande per il mio leader che mi ha regalato una lattina di spaghetti)
Chiedere informazioni
Il primo fumetto dice "Mi può cortesemente dire la strada per il castello, perfavore?" la risposta "Certo caro. Vai dritto fin quando non arrivi la rotonda, giri prima a destra e poi a sinistra, segui la strada fino .....e diventa prolisso senza che traduco"

Questa è per Luca :)

Interessa il libriccino? Lo trovate qui e se vi è piaciuto proprio tanto esite un seguito che comprerò presto, lo trovate qui.



UPDATE: non lo sapevo ma a quanto pare Francesco mi ha preceduta e ieri ha ordinato il secondo.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...