Thursday 30 June 2011

Marrakech

Se ve lo chiedete (o probabilmente no) siamo ancora vivi. Diciamo che purtroppo il blog non e' la nostra priorita' nei periodi piu' incasinati.
In realta' Francesco e' molto preso dalla lavorazione del gioco iPhone/iPad a cui sta lavorando con altre due persone da circa 1 anno  e mezzo. Sono infatti all'ultimo stage e una
volta pubblicato ve ne parlera' sicuramente lui. Io invece sono in uno di quei periodi in cui ho quasi il rigetto di internet e del computer in generale e lo accendo pochissimo.

Dopo questa premessa che mi sembrava doverosa vi posso dire che qua l'estate non e' ancora iniziata, abbiamo avuto qualche piccola preview (si spera) e per ora la temperatura e' piu' o meno stazionaria sui 20/21 di massima. Se qualcuno ha caldo in Italia e vuole fare a cambio mi offro volentieri a sostituirlo!
Tramite una situazione fortuita sono pero' riuscita ad assaggiare un po' di estate in Marocco circa 10 giorni fa.
La storia fu piu' o meno cosi': la mia amica Silvia qualche mese fa acquista per lei ed il suo ragazzo uno di questi weekend relax offerti da Groupon. Il destino vuole pero' che le loro strade si dividano e Silvia, per non perdere il viaggio, mi chiede se voglio andare con lei.
Nel pacchetto era compreso il pernottamento per 3 notti in una suite con la colazione, un massaggio balinese intenso da 50 minuti ed un cesto di frutta e dolci locali al nostro arrivo.




Arrivati all'aeroporto una persona dell'hotel ci ha prelevati e lungo il percorso abbiamo avuto l'unica chance (insieme al viaggio di ritorno) di vedere la citta' in se' per se'. Al resort, che afferma di essere un 5 stelle, siamo state accolte abbastanza freddamente ed accompagnate in camera.
La "suite" era carina e dotata di un bagno molto grande dopo pochi minuti pero' abbiamo sentito puzza di fogna provenire proprio dal bagno, inoltre il cesto di frutta e i dolci locali altro non erano che un piattino con quattro biscotti rinsecchiti e un altro con un paio di banane e un'altro paio di frutti gia' anneriti.

Il primo giorno sembrava che l'albergo fosse aperto per noi, la mattina non si vede nessuno in giro fatta eccezione per i giardinieri che ogni volta ci facevano i raggi x in maniera abbastanza viscida. Scopriamo ben presto che la jacuzzi e' rotta e cosi' l'unica cosa da fare rimane proprio restare in piscina. Appena apre la spa prenotiamo il massaggio per il giorno seguente e non solo non capiscono l'inglese ma ci fanno scrivere da noi l'appuntamento sulla loro agenda...



Il ristorante e' una delle poche cose che si salvava. Abbiamo sempre mangiato bene e abbiamo assaggiato alcuni piatti tipici come il cous cous e il pollo cucinato nella loro "pentola" di coccio, la tagine. Anche i cocktails analcolici preparati dal bar erano fantastici e ci rifrescavano dall'arsusa dei quasi 40 gradi.
La sera non c'era nulla da fare, una volta cenato passeggiavano un po' intorno alla piscina e poi andavamo a dormire.



Il secondo giorno in albergo arrivano un gruppo di circa 20 arabi, tutte coppie, che letteralmente si impossessano della piscina urlando, facendo tutti a bomba e monopolizzando il personale che ormai serviva solo piu' loro. Ad un certo punto chiedono addirittura la musica dall'hotel che glielo concede (c'erano delle casse intorno la piscina dove la sera mettevano un po' di musica) completamente fregandosene della presenza di altre persone. In quel momento ho reso grazie al mio iPod. Per fortuna lo stesso pomeriggio avevamo il massaggio alla spa e non abbiamo avuto problemi a venire via dalla piscina. Il massaggio e' stato bello, ne ho fatti di meglio devo dire ma sapevano comunque fare il loro mestiere. Ci hanno prima sistemate in un bagno turco per una 15ina di minuti e dopodiche' ci hanno divise in due stanze separate per il massaggio. Non e' pero' durato 50 minuti come doveva essere.



L'ultimo giorno abbiamo sfruttato la piscina per una mezza giornata e poi avevamo l'appuntamento per il tatuaggio all'henne' sempre alla spa. Anche qui quando l'abbiamo prenotato il giorno prima abbiamo deciso di chiedere uno sconto dato che ne volevamo due piccolini. Non potevamo avere idea peggiore. Abbiamo impiegato mezz'ora per cercare di comunicare tra inglese e un francese scolastico e all'ultimo spezientite le due tipe hanno chiamato il manager che ha poi fatto da traduttore. Comunque alla fine lo sconto ce l'hanno fatto.
Io ho optato per l'henne' classico (quello rosso) che e' lo stesso che uso per i capelli mentre Silvia ha scelto l'henne' nero (l'indigo).
La ragazza ci ha fatto aspettare quasi tre quarti d'ora ma era brava. Li' per li' non c'e' stato alcun problema ma da quando siamo tornate a casa, e ancora tutt'ora, il tatuaggio di Silvia ha reagito molto male e ora lo deve tenere fasciato e consultera' un dermatologo. Non era la prima volta che faceva un tatuaggio del genere ma probabilmente l'indigo non era di buona qualita'.
Diciamo che alla fine della fiera la vacanza non e' stata male se non fosse stato per l'albergo.

Wednesday 1 June 2011

Referendum 2011 e AIRE


La settimana scorsa ci sono arrivate le schede elettorali per le votazioni relative al referendum del 12 e 13 giugno 2011.
Essendo residenti all'estero da qualche anno possiamo esercitare il nostro diritto al voto qui o volendo anche in Italia. Per quest'ultima opzione però bisogna comunicarlo all'ambasciata con un certo anticipo. 

Per poter spostare la propria residenza all'estero bisogna rivolgersi all'ambasciata più vicina (la nostra si trova a Londra) oppure scaricare direttamente dal sito dell'ambasciata i documenti necessari. Per legge bisognerebbe fare il tutto entro i primi 90 giorni da quando si è espatriati anche se si in realtà si ci può iscrivere in qualsiasi momento anche dopo 10 anni di permanenza. 
Il vantaggio dell'iscriversi all'AIRE (l'anagrafe degli italiani residenti all'estero) sta nel fatto che se si ha bisogno di fare qualsiasi documento non bisogna ritornare in Italia. Inoltre come detto sopra si può votare e si risolve il problema tasse. 

Se siete tra quelle persone che non sapevano del referendum metto qui sotto un video che spiega come votare e per cosa si vota, dato che sono venuta a conoscenza che in Italia il referendum non viene pubblicizzato. 

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