Tuesday 20 September 2011

I'm a open water diver!!!

Quest'estate siamo stati in vacanza a Pietra Ligure, una piccola cittadina ligure (mavá?! :D) dove i genitori di Alessandra hanno comprato casa a maggio. Lí ho finalmente avuto la possibilitá di iscrivermi al mio primo corso di immersioni, dove ho preso la qualifica di open water diver.



Come potete vedere ci sono molti livelli, e di sicuro non mi fermeró a quello attuale perché il mio obiettivo e quello di farmi un bel viaggetto al polo e filmare la flora e la fauna sotto i ghiacci :)
Purtroppo ci vorrá un bel po' di tempo visto che per arrivare a quel livello dovró fare almeno 3 o 4 corsi.
Nel frattempo, per immortalare questa esperienza, ho comprato una go pro camera che mi ha permesso di filmare il tutto in hd:



p.s. guardatelo in hd a schermo intero!



Sunday 11 September 2011

La Rêve at the Café de Paris

Uno dei vantaggi, o almeno lo è per me, di vivere a Cambridge è l'esistenza del Salon Rouge (di cui ormai vi avrò rotto le scatole per quanto ne ho parlato qui). I club burlesque ben organizzati purtroppo si contano sulle dita di una mano e averne uno a 10 minuti da casa non è facile. Circa un mese fa scopro che tramite la rivista Time Out, essenziale guida che raccoglie tutti gli eventi di Londra e molte altre città del mondo, c'era uno sconto per partecipare alla serata burlesque che si tiene tutti i venerdì al Cafè de Paris di Londra. Certo andare il venerdì sera a Londra sarebbe stata una sfacchinata ma appena ho visto le foto sul sito non ho avuto dubbi.



Così ieri dopo il lavoro sono corsa a casa, mi sono struccata, poi nuovamente truccata, mi sono infilata nel mio nuovo fasciate vestito modello pinup comprato appositamente negli USA e per cui ho fatto piangere il portafoglio e sono corsa nuovamente a prendere il treno che poi abbiamo perso perchè occupati a recuperare la macchina fotografica che avevamo dimenticato nel taxi. Recuperata la macchina abbiamo preso il treno dopo e siamo arrivati al Cafè de Paris poco prima che cominciasse il cabaret.
L'interno è meraviglioso, la sala ballo divisa su due piani è la copia del salone del Titanic, in basso di trova il palco e la pista da ballo, che in quel momento era adibita a ristorante, salendo poi le scale si accedeva ad una lunga balconata a vista che circondava la pista da ballo, (Un pò difficile da descrivere, spero che le foto rendano l'idea)




Una ragazza presentava lo spettacolo e ogni tanto cantava qualche canzone accompagnata da un pianista. Ci sono stati in ordine: due ballerine di charleston, due cabarretiste cantanti, una ballerina di danza del ventre, un mago, un uomo che ha fatto qualche numero con gli hula-hop, un'artista burlesque che ha fatto uno striptease e un'acrobata che ha fatto un numero con un cerchio appeso la soffitto. Tutti i numeri erano veramente belli, alcuni li avevo già visti molto simili al SR, lo striptease burlesque rimane sempre il mio preferito. Se fatto ad arte è bello anche per una donna e non ha nulla di volgare.
A differenza del SR, a La Reve si può cenare durante lo spettacolo, bisogna prenotare precedentemente, e devo dire che ha più senso. Se non si cena è più difficile vedere lo spettacolo e si rischia di stare in piedi tutto il tempo dato che i salottini che si trovano al piano di sopra fanno parte del pacchetto VIP e vanno prenotati. La prossima volta sicuramente ceneremo lì.





Sapevo che non era obbligatorio vestirsi a tema, al contrario del SR, ma speravo che la maggior parte avrebbe fatto lo sforzo invece uno scarso 10% delle persone era vestita burlesque o vintage tra cui noi. La cosa mi ha un pò delusa perchè parte del divertimento è proprio il fatto di vestirsi.
Finito lo show, i tavoli vengono rimossi dalla pista da ballo e con mio grande disappunto il locale si trasforma in una comunissima discoteca londinese, tanto che molta gente entra dopo lo spettacolo, La musica è contemporanea e sparisce tutto il fascino della serata. Francesco ed Alex invece invece hanno apprezzato questa cosa. 
Purtroppo la nostra serata è finita presto, poco prima di mezzanotte siamo scappati per prendere il treno e ritornare a Cambridge per poi buttarci a letto stravolti.




Ci ritornerò sicuramente, la serata è ogni venerdì, il sabato c'è un'altra serata che sembra più burlesque che cabaret, mi piacerebbe provarla ma i prezzi sono decisamente più alti e spero di trovare qualche offerta.
Per ora il Salon Rouge è il mio top immancabile per quanto riguarda il genere. Questo mese non andremo ma spero per il prossimo, è stato chiuso tutta l'estate e mi è decisamente mancato.
Qui trovate altre foto del locale che rendono sicuramente meglio l'idea, purtroppo non abbiamo portato con noi la srl Nikon ma solo la compatta.

Thursday 30 June 2011

Marrakech

Se ve lo chiedete (o probabilmente no) siamo ancora vivi. Diciamo che purtroppo il blog non e' la nostra priorita' nei periodi piu' incasinati.
In realta' Francesco e' molto preso dalla lavorazione del gioco iPhone/iPad a cui sta lavorando con altre due persone da circa 1 anno  e mezzo. Sono infatti all'ultimo stage e una
volta pubblicato ve ne parlera' sicuramente lui. Io invece sono in uno di quei periodi in cui ho quasi il rigetto di internet e del computer in generale e lo accendo pochissimo.

Dopo questa premessa che mi sembrava doverosa vi posso dire che qua l'estate non e' ancora iniziata, abbiamo avuto qualche piccola preview (si spera) e per ora la temperatura e' piu' o meno stazionaria sui 20/21 di massima. Se qualcuno ha caldo in Italia e vuole fare a cambio mi offro volentieri a sostituirlo!
Tramite una situazione fortuita sono pero' riuscita ad assaggiare un po' di estate in Marocco circa 10 giorni fa.
La storia fu piu' o meno cosi': la mia amica Silvia qualche mese fa acquista per lei ed il suo ragazzo uno di questi weekend relax offerti da Groupon. Il destino vuole pero' che le loro strade si dividano e Silvia, per non perdere il viaggio, mi chiede se voglio andare con lei.
Nel pacchetto era compreso il pernottamento per 3 notti in una suite con la colazione, un massaggio balinese intenso da 50 minuti ed un cesto di frutta e dolci locali al nostro arrivo.




Arrivati all'aeroporto una persona dell'hotel ci ha prelevati e lungo il percorso abbiamo avuto l'unica chance (insieme al viaggio di ritorno) di vedere la citta' in se' per se'. Al resort, che afferma di essere un 5 stelle, siamo state accolte abbastanza freddamente ed accompagnate in camera.
La "suite" era carina e dotata di un bagno molto grande dopo pochi minuti pero' abbiamo sentito puzza di fogna provenire proprio dal bagno, inoltre il cesto di frutta e i dolci locali altro non erano che un piattino con quattro biscotti rinsecchiti e un altro con un paio di banane e un'altro paio di frutti gia' anneriti.

Il primo giorno sembrava che l'albergo fosse aperto per noi, la mattina non si vede nessuno in giro fatta eccezione per i giardinieri che ogni volta ci facevano i raggi x in maniera abbastanza viscida. Scopriamo ben presto che la jacuzzi e' rotta e cosi' l'unica cosa da fare rimane proprio restare in piscina. Appena apre la spa prenotiamo il massaggio per il giorno seguente e non solo non capiscono l'inglese ma ci fanno scrivere da noi l'appuntamento sulla loro agenda...



Il ristorante e' una delle poche cose che si salvava. Abbiamo sempre mangiato bene e abbiamo assaggiato alcuni piatti tipici come il cous cous e il pollo cucinato nella loro "pentola" di coccio, la tagine. Anche i cocktails analcolici preparati dal bar erano fantastici e ci rifrescavano dall'arsusa dei quasi 40 gradi.
La sera non c'era nulla da fare, una volta cenato passeggiavano un po' intorno alla piscina e poi andavamo a dormire.



Il secondo giorno in albergo arrivano un gruppo di circa 20 arabi, tutte coppie, che letteralmente si impossessano della piscina urlando, facendo tutti a bomba e monopolizzando il personale che ormai serviva solo piu' loro. Ad un certo punto chiedono addirittura la musica dall'hotel che glielo concede (c'erano delle casse intorno la piscina dove la sera mettevano un po' di musica) completamente fregandosene della presenza di altre persone. In quel momento ho reso grazie al mio iPod. Per fortuna lo stesso pomeriggio avevamo il massaggio alla spa e non abbiamo avuto problemi a venire via dalla piscina. Il massaggio e' stato bello, ne ho fatti di meglio devo dire ma sapevano comunque fare il loro mestiere. Ci hanno prima sistemate in un bagno turco per una 15ina di minuti e dopodiche' ci hanno divise in due stanze separate per il massaggio. Non e' pero' durato 50 minuti come doveva essere.



L'ultimo giorno abbiamo sfruttato la piscina per una mezza giornata e poi avevamo l'appuntamento per il tatuaggio all'henne' sempre alla spa. Anche qui quando l'abbiamo prenotato il giorno prima abbiamo deciso di chiedere uno sconto dato che ne volevamo due piccolini. Non potevamo avere idea peggiore. Abbiamo impiegato mezz'ora per cercare di comunicare tra inglese e un francese scolastico e all'ultimo spezientite le due tipe hanno chiamato il manager che ha poi fatto da traduttore. Comunque alla fine lo sconto ce l'hanno fatto.
Io ho optato per l'henne' classico (quello rosso) che e' lo stesso che uso per i capelli mentre Silvia ha scelto l'henne' nero (l'indigo).
La ragazza ci ha fatto aspettare quasi tre quarti d'ora ma era brava. Li' per li' non c'e' stato alcun problema ma da quando siamo tornate a casa, e ancora tutt'ora, il tatuaggio di Silvia ha reagito molto male e ora lo deve tenere fasciato e consultera' un dermatologo. Non era la prima volta che faceva un tatuaggio del genere ma probabilmente l'indigo non era di buona qualita'.
Diciamo che alla fine della fiera la vacanza non e' stata male se non fosse stato per l'albergo.

Wednesday 1 June 2011

Referendum 2011 e AIRE


La settimana scorsa ci sono arrivate le schede elettorali per le votazioni relative al referendum del 12 e 13 giugno 2011.
Essendo residenti all'estero da qualche anno possiamo esercitare il nostro diritto al voto qui o volendo anche in Italia. Per quest'ultima opzione però bisogna comunicarlo all'ambasciata con un certo anticipo. 

Per poter spostare la propria residenza all'estero bisogna rivolgersi all'ambasciata più vicina (la nostra si trova a Londra) oppure scaricare direttamente dal sito dell'ambasciata i documenti necessari. Per legge bisognerebbe fare il tutto entro i primi 90 giorni da quando si è espatriati anche se si in realtà si ci può iscrivere in qualsiasi momento anche dopo 10 anni di permanenza. 
Il vantaggio dell'iscriversi all'AIRE (l'anagrafe degli italiani residenti all'estero) sta nel fatto che se si ha bisogno di fare qualsiasi documento non bisogna ritornare in Italia. Inoltre come detto sopra si può votare e si risolve il problema tasse. 

Se siete tra quelle persone che non sapevano del referendum metto qui sotto un video che spiega come votare e per cosa si vota, dato che sono venuta a conoscenza che in Italia il referendum non viene pubblicizzato. 

Monday 30 May 2011

Cornovaglia pt3: Tintagel, St Ives, St Michael Mount e Lands End

Riassumo le restanti tappe del nostro mini viaggetto in quest'ultimo post dato che sono più le foto che voglio mostrarvi di quanto in realtà ci sia da raccontare. 

Tintagel
Si tratta di un piccolo paesino che non ha nulla di particolare se non le rovine di un antico castello medievale con annessa la chiesa. Il motivo per cui abbiamo visitato il villaggio è perchè secondo la leggenda si pensa che proprio a Tintagel sorgesse il castello di Re Artù. Il castello doveva essere bellissimo e maestoso al tempo. Sorgeva su una scogliera a picco sul mare. Ancora oggi se fa brutto tempo non è consigliabile visitarlo. Fa parte dell'English Heritage un'organismo pubblico inglese che si occupa di preservare il patrimonio culturale e storico dell'inghilterra. Inutile dire che le scogliere sono bellissime e devo dire anche tenute benissimo, c'è anche una piccola spiaggia. 

Le grotte di Merlino (Non sembra una zampa di gatto questa scogliera?)

In un ristorantino del paese per la prima volta abbiamo avuto la possibilità di assaggiare la tradizionale Cornish Pasty di cui avevo già parlato precedentemente qui. Io ho preso quella tradizionale e Francesco quella con le verdure. Davvero buonissima anceh se abbiamo avuto pochissimo tempo per mangiarla, ci eravamo seduti all'aperto e dopo poco ha cominciato a diluviare. 


St Ives
St Ives è un piccolo paesino che si trova anch'esso sul mare non molto distante da Tintagel. L'ho trovato molto simile a Brighton con le stradine strette e le casine colorate. 


Qui abbiamo preso il nostro primo Cream Tea. Il Cream Tea consiste nel The accompagnato dagli Scones, marmellata e la clotted cream. Gli scones sono delle specie di biscotti/panini dolci morbidi che possono essere senza nulla o con l'uvetta. Quest'ultimi si possono farcire con la marmellata (noi abbiamo avuto quella di fragole) e la clotted cream una specie di crema pasticcera (in verità molto più simile al burro come sapore) più densa e molto più pesante. Devo dire questa merenda ci ha appesantiti parecchio ed è stato difficile dopo continuare a passeggiare per il paesino. 


St Michael Mount
Durante l'ultima giornata in cui abbiamo visitato St Michael Mount e Lands End il tempo è stato crudele con noi e la pioggia più o meno costante ci ha accopagnato per tutta la giornata. 
St Michael Mount è come la sua sorella Mount Saint Michel, che si trova a nord della Francia, una penisola che diventa Isola appena si alza la marea. Quando siamo arrivati abbiamo percorso a piedi la stradina di pietre che la unisce alla terra ferma ma terminata la nostra visita abbiamo dovuto prendere il battello.
Sull'isola c'è solamente un castello (ancora abitato) con annessi giardini e piccola chiesa. 


Lands End
Se a Mount Saint Michael la situazione metereologica era ancora abbastanza gestibile quando nel pomeriggio abbiamo raggiunto Lands End ci siamo ritrovati a prenderci secchiate d'acqua in testa per tutto il tempo che eravamo lì. Per questo motivo abbiamo fatto poche fotografie, tirare fuori la Nikon con quel tempo era impossibile.

Lands End è la punta più ad ovest dell'inghilterra, così come John O'Groats lo è per il nord dell'inghilterra. Anche qui la somiglianza è evidente anche se John O'Groats l'ho trovata meno turistica e quindi più interessante dal punto di vista naturale. È incredibile quanto più viaggio in Inghilterra quanto più noto somiglianze tra un posto ed un'altro.

 
 
 

Monday 23 May 2011

Cornovaglia pt2: Partenza-Stonehenge-Ostello

Ed ecco qua il resoconto del nostro mini viaggetto in Cornovaglia. Sarà che il tempo non è stato magnanimo con noi, sarà che purtroppo non mi sono goduta fino in fondo l'esperienza per via del mio malessere ma purtroppo la Cornovaglia non mi ha incantata come mi aspettavo. Indubbiamente è una bella zona e probabilmente non era il periodo migliore per visitarla dato che quello che c'è da vedere si trova tutto all'aperto. Devo dire inoltre che l'ho trovata molto molto simile alla Scozia anche se quest'ultima ha trovato posto nel mio cuore.
La compagnia era perfetta, la parte migliore. Abbiamo condiviso quest'esperienza con Linda e Gabriele, e mentre i maschietti facevano le loro cavolate, giocavano con l'aquilone e parlavano di videogiochi, io e Linda (che siamo serie) abbiamo avuto delle belle chiaccherate su libri, telefilm, matrimonio e Make-up.
Abbiamo noleggiato una macchina a Cambridge sperando che fosse una macchina comoda per viaggiare in 4 e invece ci hanno appioppato questa che non era proprio il massimo. Non proprio soddisfattissimi siamo andati a Londra appunto a casa di Linda e Gabriele e da lì la mattina seguente siamo partiti.

Il piano era di vedere Stonehenge dato che era di strada. Il mio collega Jim mi aveva detto come raggiungerlo e vederlo dalla statale senza pagare il biglietto d'ingresso (7£ circa per vedere due pietre e anche da lontano). Dopo due ore per uscire da Londra (ogni volta o ci perdiamo o ci mettiamo 3 ore a fare 2 metri) e una sacco di strada ci siamo approciati finalmente a Stonehenge più o meno verso l'ora di pranzo. Non nascondo che è impressionante vederle da vicino e pensare che sono lì da milioni di anni, chiedersi come le hanno trasportate, che significato avessero ma devo dire ci ha giusto portato via il tempo di due fotografie.


Proseguendo nel pomeriggio ci siamo fermati nella ridente cittadina di Exeter, piccolina e devo dire molto carina ma anche molto anonima. Dopo una visita veloce ci siamo diretti alla nostra ultima tappa della giornata, l'ostello della gioventù a Golant che abbiamo raggiunto nel tardo pomeriggio.


L'ostello era molto carino e pulito, il personale molto gentile, noi dividevamo una stanza in 4 senza il bagno. L'unica nota dolente sono stati dei bambini che la mattina presto e la sera sbattevano le porte e correvano nei corridoi.
Qui sotto aggiungo il video relizzato da Gabriele della prima giornata.

Al prossimo post per il secondo giorno.


Sunday 8 May 2011

La mia esperienza con l'NHS.


Ovvero il National Health Service. Questa settimana che sta terminando ho avuto la possibilità di utilizzare il servizio medico inglese. 
Tutto comincia da una cistite avuta durante le vacanze in cornovaglia. Essendo un problema che mi porto dietro da tempo so già come comportarmi e al ritorno a Cambridge ero già guarita, anche se posso assicurare che farsi 4 giorni a camminare qua e là con la cistite non è esattamente il massimo. 
Martedì torno in ufficio normalmente ma nella serata comincio ad avvertire lievi dolori al rene destro. La mattina di mercoledì mi sveglio come al solito alle 6 e non solo il dolore è aumentato ma è tornata la fastidiosa cistite decido così di non andare a lavoro. Capisco che si tratta della stessa infezione avuta in passato e decido di prendere l'antibiotico con cui ero stata curata precedentemente. Antibiotico, nota bene, che avevo portato dall'Italia, perchè i medici inglesi hanno la fama di NON prescrivere antibiotici facilmente, ma a questo ci arrivo dopo. Per tutta la giornata ho comunque dolore ma non forte.
Il giorno seguente decido ancora di rimanere a casa, (dato che l'ultima volta che mi successe andai lo stesso al lavoro ma poi la sera dovetti correre in ospedale in lacrime perchè non sopportavo più il dolore) ma la sera il dolore aumenta e io non so più come comportarmi. Il medico generico era ormai chiuso e non sapevamo a chi rivolgerci. Chiedendo ad amici e guardando su internet veniamo a conoscenza di un servizio chiamato CAMDOC che offre assistenza negli orari di chiusura del medico generico o GP come viene chiamato qui. Chiamiamo, prendono i dati e dicono che ci richiameranno. Dopo circa 30/45min ci richiamano e un medico mi comincia a chiedere della situazione. Quando il tutto gli è chiaro mi chiede "Mah hai provato a prendere un antidolorifico?" "No perchè la prima volta che mi successe in Italia pensando fosse mal di schiena presi un antidolorifico e il giorno dopo stavo peggio di prima quindi preferisco curare la causa che sta alla base piuttosto che il dolore che ne consegue" Mi consiglia comunque di prendere un antidolorifico e in mattinata di andare dal mio medico e vedere con lui qual'è il problema. 
La mattina di venerdì vado dal medico che mi dice di continuare con gli antidolorifici e prendere l'ultima pillola di antibiotico rimasta. Prende un campione di urine e mi dice di chiamare o passare lunedì per i risultati.
Tutto bene fino alla notte tra venerdì e sabato quando alle 5 vengo svegliata da un dolore forte al rene sinistro che finora non mi aveva fatto male. Chiamamo il 999 (il nostro 118) e poco dopo parlo al telefono con un medico dell'ospedale che mi dice subito che è inutile che io vada lì o loro vengano perchè mi curerebbero solamente il dolore. Mi consiglia di tornare dal mio medico il giorno seguente e vedere con lui un antidolorifico più forte perchè quello che prendevo non lo era abbastanza. Gli dico che il sabato è chiuso (tra l'altro dovrebbero saperlo) e lui mi dice di rivolgermi nuovamente a CAMDOC. 
Richiamiamo CAMDOC che mi dicono nel frattempo di prendere l'antidolorifico che stavo prendendo (contrariamente a come mi dicevano in ospedale) e mi dicono di andare in clinica da loro in mattinata. 
Decido di non prendere nessun antidolorifico in modo da arrivare in clinica ancora più dolorante cosicchè il medico non possa negarmi l'antibiotico. E così è stato, vengo visitata, gli dico che non riesco più a fare nulla perchè il dolore è troppo forte (vabbè ho rincarato anche un pò la dose) e alle fine mi prescrive l'antibiotico. 
Per arrivare a tutto ciò ho dovuto parlare con 5 medici di cui solo 2 mi hanno visitato e per quanto io sono abituata ho preso anche fin troppi antidolorifici.

Ancora ora non sono guarita del tutto, sto curando l'infezione per fortuna e non solamente il dolore. Lunedì avrò i risultati degli esami e saprò con esattezza se l'antibiotico è quello più corretto o dovranno darmene un'altro. 

Sapevo benissimo che i medici tendono a consigliare paracetamolo e ibuprofene per ogni cosa e che se si vuole ottenere un esame del sangue, una radiografia o un farmaco più forte come un antibiotico bisogna fingere di stare più male di quanto già non si stia. Ovviamente non faccio di tutta l'erba un fascio, ma questo è più o meno quello che sento e quello che è la mia esperienza.

Tuesday 3 May 2011

Cornovaglia pt1: breve ma intensa :)

Oltre 1500km in quattro giorni ci hanno provato abbastanza....quindi dateci un pochino di tempo per ricominciare la nostra quotidiana routine :)




In cosí poco tempo questa é stato il nostro itinerario:

Giovedí sera:
CAMBRIDGE
LONDON

Venerdí:
LONDON
STONEHENGE

EXTER
GOLANT (dov'era l'ostello)

Sabato:
GOLANT
TINTAGEL
ST IVES
FOWEY
GOLANT

Domenica:
GOLANT
ST MICHAEL MOUNT
PENZACE
LANDS ENDING
FOWEY
GOLANT

Lunedí:
GOLANT
LONDON
CAMBRIDGE

Di base google maps dice che ci vogliono 1487km ma sicuramente ne abbiamo fatti 1600-1700 visto che abbiamo  sbagliato strada diverse volte :D Il problema é che seguendo il gps sul mio cellulare, questo aggiornava la nostra posizione grazie alla connessione ad internet, e per questo motivo non lo faceva in tempo reale ma dopo qualche secondo. Questo piccolo inconveniente ci ha fatto mancare degli svincoli, prendere uscite sbagliate alle rotonde  ecc.

Insomma alla prossima vacanza faremo una colletta e prenderemo un navigatore decente :D 

Friday 29 April 2011

See you on the 3rd


Mentre tutti in Italia staranno lavorando e mentre qui sarà il delirio perchè due persone hanno deciso di sposarsi, noi zitti zitti ce ne andiamo 4 giorni nella splendida (così mi hanno detto) Cornovaglia. Restate sintonizzati per il resoconto al nostro ritorno. :)

Thursday 28 April 2011

Il London Acquarium

Come ha scritto la mia bella roscia nel post precedente, sabato scorso siamo stati al London AcquariumQuesto acquario si trova al piano terra della Country Hall, accanto al London Eye (la fermata della metro piú vicina dovrebbe essere Westminster).
Io c'ero stato giá tanti anni fa, ma visto che nel 2008 é stato chiuso per ristrutturazioni, con l'aggiunta del canale sott'acqua, ero piú che contento di tornarci, specie perché avrei potuto veramente testare la mia nuova lente nikkor 35mm 1.8 (della quale vi ho mostrato qualche scatto qui).
Il prezzo del biglietto é sui 20£ circa per adulto, ma noi abbiamo avuto la fortuna di trovare un due per uno sulla scatola dei miei cereali :D
Essenzialmente l'acquario ha come attrazioni principali due enormi vasche che si visitano piú volte da diverse angolazioni (una di queste da sotto attraverso un tunnel trasparente) e che contengono decine di specie di pesci di diverse misure (dalle tartarughe di mare al pesce unicorno blu), e poi decine di vasche piú piccole con cavallucci marini, pesci scatola, pesci pagliaccio e piranha.






L'unica nota negativa del posto é che ci sono pochi addetti che controllano le vasche, in questo modo ci sono tantissimi turisti che fanno foto con il flash disturbando i poveri pesci. Tra l'altro non capisco come certe persone non comprendano che le foto, per essere fatte bene, vanno scattate senza il flash..... visto che la luce colpisce il vetro e non ti fa vedere gli animali all'interno.... 










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