Monday 8 February 2010

OUR Sweet Home (e sottolineo la prima parola)

Signore e signori siamo lieti di aprirvi le porte della nostra prima casa insieme.
Ieri mattina prima di uscire per pranzo abbiamo fatto il video sotto. Al solito non è granchè (perchè l'ho fatto io che sono una capra) però si vede tutto ed è questo quello che mi importava. :)

L'appartamento fa parte di una specie di condominio e consiste in bagno, cucina, salotto/sala da pranzo, camera da letto e studio/camera degli ospiti il tutto suddiviso su due piani.
Al momento della firma del contratto abbiamo scoperto che è proprietà di un'italiano e la cosa mi ha fatto piacere perchè oltre a trovare la cucina abbastanza fornita abbiamo constatato che nella casa c'era il bidet oggetto utilissimo, ancora non capisco perchè gli inglesi se ne privino.
La zona è tranquilla ma fortunatamente non molto cara, abbiamo posto macchina e posto bici e la casa non da direttamente sulla strada (così si dorme la notte) ma si ci accede tramite un vialetto privato. È collocata a nord di Cambridge a 5 minuti dall'ufficio di Francesco e circa 15 dal mio.
Nelle ultime settimane ci siamo dedicati molto alla casa, l'ultimo scatolone l'ho svuotato sabato. È arredata ma molte cose non ci piacevano per cui ancora stiamo cercando di cambiarle, in questi giorni è il mio pensiero quasi fisso cercare vasi e oggetti d'arredamento vari. Giusto poco fa stavo guardando dei poster di Elvgren o comunque di pin-up per decorare lo studio.
Sabato scorso abbiamo affittato un van e siamo andati da IKEA ad un'ora circa da Cambridge (Matteo e Ilana vi abbiamo pensato molto :)) e abbiamo fatto incetta di roba varia soprattutto cornici per le nostre foto da reporter nati (See vabbè magari).

Comunque ora la casa è presentabile, sentitevi virtualmente invitati a fare un tour e realmente invitati a venirci a trovare. :)

PS: X Mamma: ti piace la macchina da cucire? :)


Tuesday 2 February 2010

Eccoci... (UPDATE foto)


Siamo qui, siamo vivi (un po' a tocchetti ma vivi).

Dunque da raccontare ci sarebbe tanto, siamo ancora senza internet a casa ma giovedi' mattina dovrebbe venire il tecnico e metterci la 50 mega (e speriamo sia veramente 50 mega) quindi potro' fare piu' update sul blog.

Per quanto concerne la casa vi rimando al prossimo post, volevamo fare un video o qualche fotografia ma e' ancora un casino e mi vergogno un po' a mostrarla ma credo ceh la prossima settimana sara' quantomeno presentabile.

Che dire sono state settimane piene...personalmente parlando non mi sono fermata tra lavoro e casa da sistemare e ne sto sentendo il peso ultimamente.
Bando alle ciance, ho cominciato a lavorare circa due settimane fa. I primi giorni sono stati pesantissimi. Al giornale siamo circa 300 persone, a quanto ne so sono l'unica straniera, l'inserimento e' stato pesantino dato che non ero piu' abituata a sentire per 8 ore di fila inglese continuamente inoltre la tipa che ho sostituito e' andata in maternita' solo venerdi' e io balzavo da un computer all'altro.

Nel mio team (art studio department) siamo 5, il mio leader e' forse la persona che si fa meno problemi che io abbia mai conosciuto, e' un ottimo leader protegge il suo team, e' paziente e fa in modo che tutto funzioni. Il team e' armonico e molto friendly (non so tradurlo :S), prevalentemente mi occupo di pubblicita' (magazines e quotidiani) e impaginazione di magazines vari.

Che dire il lavoro mi piace, le persone sono molto gentili. Le account si alzano e mi vengono a ringraziare se la pubblicita' gli e' piaciuta. Mi piace la modalita' di lavoro creiamo solo il visual iniziale dopodiche' la prestampa si occupa delle modifiche e del testo e la cosa che piu' mi piace e' che alle 5.30 TUTTI si alzano e se ne vanno (pare di stare in fabbrica :P).
Da quando ho iniziato hanno cercato tutti di farmi sentire parte dell'azienda in un modo o nell'altro e questo mi ha fatto molto piacere. Fortunatamente non e' lontano da casa e posso venire in bicicletta, una mano santa dato che gli autobus qui funzionano male.
Certo non mancano i lavori noiosi ma questo non mi preoccupava, quello che cercavo era un lavoro che non mi caricasse di nervoso e che non mi facesse fare le nottate. Non mi interessava lavorare per una grossa azienza, partecipare a grossi progetti per poi non avere vita oltre il lavoro o tornare a casa carica di nervoso.
Per quanto concerne il lavoro questo piu' o meno e' tutto. :)

UPDATE: Ho fatto stamattina alcune foto col cellulare, qua sotto c'è l'ufficio, la prima è la zona del mio team l'ultima la mia scrivania.


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...