Thursday 29 October 2009

La città dei ricchi


Circa due settimane fa per caso incontriamo una mia ex compagna del college a passeggio per Cambridge e chiaccherando mi ha detto una cosa che mi ha fatto riflettere, Cambridge è una città per ricchi. Quando poi ci siamo salutate e ho continuato il mio giretto per il centro con Francesco mi sono guardata intorno e pensavo che in effetti aveva proprio ragione.

Pur essendo una piccola e deliziosa cittadina Cambridge offre ai suoi cittadini servizi e negozi un pò cari per le sue dimensioni. Al centro trovi negozi che vendono cioccolata cara come l'oro (ce ne sono 3); il Disney Store, un negozio per peluches personalizzati minimo da 40£, l'Apple Store, negozi di oggettistica varia cari quanto inutili e monomarca prestigiosi come Guess, Calvin Klein, Lk Bennet e Mac. Quest'ultimo per esempio è un marchio top nel make-up, normalmente i makeup artist usano questi prodotti per l'alta qualità ma anche per l'alto costo (un ombretto costa 15£, i pennelli vanno da un minimo di 10£ ad un massimo anche di 100£ l'uno) in Italia sono minuscoli e difficili da trovare anche nelle grandi città e perfino a Londra non l'ho mai visto, non capisco che ci fanno negozi di questo calibro in una piccola realtà come Cambridge.

Se parliamo di affitti c'è da mettersi le mani nei capelli, un'appartamento "one bedroom" vale a dire cucina, bagno, soggiorno/salotto/ingresso e camera da letto va da un minimo di 700£ al mese senza utenze e tasse (già solo la tassa sull'affitto è circa 90£ al mese) non centrale. Se uno vuole spendere la metà e avere anche una stanza in più deve andare in uno dei desolati paesini vicino Cambridge dove veramente hai le caprette che ti fanno ciao.

I trasporti sono cari e offrono un servizio pessimo. Un abbonamento mensile costa £40 confrontandolo con quello di Londra £50 (autobus tutta la linea) è un vero furto.

Studiare qui costa molti soldi ed è complicato arrivarci, le università sono frequentate per la maggior parte da gente molto facoltosa l'unica accessibile è l'Anglia Ruskia dove ci vanno di solito gli stranieri che poi è cara lo stesso e offre insegnamento pessimo (mi è stato detto) ma basta che paghi e sei dentro, se non c'è posto fanno si stringono e fanno spazio per te. :S
Perciò se non avete le tasche piene di soldi, non avete lavoro o non fate Hilton di cognome non vi consiglio di trasferirvi qui.

Monday 26 October 2009

Salon Rouge

Eccoci qua finalmente dopo quasi due mesi!

Sabato sera siamo stati per la prima volta al Salon Rouge al club The Junction qui a Cambridge. Il Salon Rouge è un club burlesque, si tiene in media ogni mese e si viene ammessi solo tramite biglietto ad accesso limitato (non ho contato più di 150/200 persone all'interno). Fa sold out ogni volta in poche settimane quindi bisogna affrettarsi a prenotare, questa volta siamo stati molto fortunati perchè quasi all'ultimo abbiamo rimediato un paio di biglietti.

Il dress code prevede vintage, moulin rouge e burlesque style, io non avevo intenzione di comprare un costume, dato che ne ho uno già 2 o 3 e non costano pochi spiccioli (soprattutto quello x halloween pagato 60£ circa) così ho "riciclato" un abito che avevo e che faceva molto "The secretary".Per Francesco è stato un pò più complicato, si è vestito da reporter e abbiamo dovuto rimediare scarpe, pantaloni, cappello e impermeabile ma ne è valso lo sforzo stava molto bene inoltre l'impermeabile è stata una scusa per comprarsi un'altra giacca da aggiungere alla sua collezione. :P

Devo dire che la serata è costruita molto bene. All'interno c'è un'ala con bar e zona vino molto ben decorata con enorni teli rossi e luci soffuse sempre rosse. Salendo le scale si accede ad una sala separata che sembra un piccolo teatro/cabaret. Ci sono ai lati delle gradinate con dei sedili e scendendo una piccola pista da ballo con dei tavolini ai lati e infine il palco. Ogni mezz'ora circa c'è uno spettacolo che va dai classici spogliarelli a cose ben più sofisticate come spettacoli di equilibrismo con cerchi e drappi. A presentare una simpatica e altissima Drag Queen aiutata spesso da varie figure che giravano per la sala quali infermierine e ballerine stile moulin rouge.
La musica era bella sembrava di stare in quei film che raccontano il dopoguerra, molti erano vestiti da militari il che lo rendeva ancora più realistico.

Le ore sono passate velocemente, ci siamo divertiti molto tant'è che ieri mattina ho acquistato i biglietti per il mese prossimo.
Essendo Francesco un reporter abbiamo scattato parecchie fotografie eccone qualcuna le altre sono qui ---> Salon Rouge.

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