Thursday 31 March 2011

Bits and Pieces (March)

Con questo primo post volevo "inaugurare" una serie di post composti da fatti e curiosita' random. L'espressione Bits and Pieces vuol dire proprio un'insieme di cose anche non correlate fra loro. Spesso mi vengono in mente delle cose da srivere nel blog ma molte non necessitano di un post a se' e cadono nel dimenticatoio. Se riesco a rispettare i tempi e ad essere costante (non e' una mia dote purtroppo) sara' alla fine del mese.
Nella foto non si nota ma i vestiti sono appesi più in alto del normale.
Fact 1 Se dovete comprare un abito in Inghilterra dovete decidere in quale categoria rientrate fra Tall, Petite o Normale. Nella maggior parte dei negozi trovate per la maggior parte taglie regolari con l'aggiunta di una sezione di abiti studiati appositamente per le persone alte (tall) e un'altra per le persone minute (petite). La scelta spesso non e' varia, le mie due colleghe Rachel ed Emily sono la prima petite (viene spesso scambiata per una teenager) e la seconda tall (circa 1.80). In un anno che lavoro qui non ho mai visto Emily con un paio di pantaloni, io stessa spesso devo rovistare tra la roba per alti per trovare dei pantaloni piu' lunghi delle mie caviglie e sono alta circa 1.73. Tra l'altro non lo sapevo e quando sono arrivata ho comprato un cappotto in petite e mi e'leggermente corto di maniche.




Fact 2 Ho contato finora circa 15 taglie di reggiseno a cui vanno poi aggiunte per ognuna 16 tipi di coppa diverse. La prima volta che ho comprato un reggiseno la cosa mi ha confuso parecchio e ancora adesso conservo nel portafoglio l'etichetta di quel reggiseno perche' a volte me ne scordo.

Fact 3 E' impossibile reperire il sapone di marsiglia, (intendo quello semplice per lavare i panni) ho cercato un po' su internet ma nulla di che, pare una cosa proveniente da un altro pianeta. Oggi arrivano i miei genitori e me ne portano un panetto (si dice panetto anche per il sapone?).

Fact 4 In inghilterra se acquisti qualcosa e non ti piace hai 28 giorni di tempo per riportarlo al negozio l'importante è conservare la ricevuta e non staccare l'etichetta (anche se mi è stato detto che vengono accettati indietro anche senza etichetta purchè in condizioni ottimali per la rimessa in vendita), una volta riportati ti viene ridato l'intero ammontare della cifra. Non viene fatto nessun tipo di buono o cose simili.


Fact 5 Verso la metà del mese sono stata ad una fiera vintage e tra le curiosità più o meno interessanti che erano in vendita c'era uno scatolone pieno di vecchi portachiavi, molti con chiave annessa, di motel americani.



Fact 6 Parlando con i miei colleghi è venuto fuori il cartone animato "Hello Spank" loro si sono scompisciati appena l'ho detto e io mi sarei seppellita perchè odio quando non mi fanno capire perchè ridono. Solo dopo la mia collega mi ha detto che spank in inglese significa sculacciata. Ma dico io ma prima di mettere il nome per di più straniero ma vogliamo fare qualche ricerca!

Thursday 24 March 2011

10 cose che Kate non potrà più fare una volta sposata

In realtà stavo preparando un altro post per oggi ma poi stamani sono incappata in un articolo, ho pensato "Ah guarda un pò questo è curioso!" e ho deciso di tradurlo e sintetizzarlo per voi. Riguarda il matrimonio reale di cui qui si parla tanto. Tantissimi pub avranno i megaschermi sintonizzati sul matrimonio e un pò dappertutto si organizzano feste e celebrazioni varie. Addirittura sul Cambridge News ci sarà una gara di disegno tra i bambini che dovranno immaginare il loro futuro re e consorte nel giorno delle nozze.
L'articolo originale è di Emma Kemp (lo trovare qui) e raccoglie, come dice il titolo, 10 cose che Kate Middleton non potrà più fare entrando a far parte della famiglia reale il 29 aprile quando sposerà il principe William.
Ora alcune sono abbastanza ovvie, altre invece sono curiosità legate al protocollo di cui non ero a conoscenza ma che sicuramente le cambieranno la vita.


1 Non potra' piu' essere chiamata Kate
Quando Kate Middleton entrerà a far parte della famiglia reale quest'anno, il suo titolo ufficiale diventerà "Her Royal Highness the Princess William of Wales" (Sua Altezza Reale la Principessa Catherine William del Galles). Potrà essere chiamata 'Catherine' o 'Signora', ma per protocollo reale non potrà più avere nomignoli come appunto Kate.
Verrà chiesto ai corrispondenti della casa reale di usare Catherine invece di Kate nei comunicati ufficiali ma questi potrebbero rifiutarsi dato che il suo nomignolo da nubile rimane comunque uno dei piu' ricercati su internet.

2 Votare
Tecnicamente la regina e i membri della famiglia reale potrebbero votare, ma non lo fanno perche' sarebbe considerato anticostituzionale e quindi non mettere la famiglia in posizione neutrale come dovrebbe essere.
Questo per tenere fede al ruolo pubblico della Royal Family, basata nell'identificarsi in ogni ramo della società incluse minoranze culturali.

3 Candidarsi ad una carica pubblica
Per i motivi citati sopra.

4 Sfuggire al controllo
Essendo la più anomala famiglia in Inghilterra, la monarchia la rende una generosa fonte di intrattenimento voyeristico e un'opportunità per calunnie senza cuore.
In teoria Kate è già sotto i riflettori da 9 anni ed è stata gia' esposta a svariate critiche ,da parte dei media e della gente comune, dalle più mondane alle cose più banali ed insignificanti.
"È un cittadino comune" "Un'arrampicatrice sociale" "Non esce abbastanza" "Sua mamma é un'hostess che usa la parola 'toilet' (toilet non e' come cesso da noi ma non e' considerato raffinato)"
Questo tipo di controllo crescerà e si estenderà a tutti gli aspetti della sua vita. Sapete che della famiglia Middleton si hanno tracce solo dalla meta' del 1500? Quindi che è successo per esempio nel 1413? Devono avere qualcosa da nascondere.

5 Giocare a Monopoli
Nel 2008, il principe Andrea, Duca di York, disse che alla famiglia reale non era permesso giocare a Monopoli a casa "perchè troppo vizioso". Nessun membro della famiglia ha mai rivelato a cosa giocano durante le festività natalizie.

6 Fare o dire qualcosa di controverso
Preferenze politiche, posizione sociale, posizione sessuale preferita e tutto ciò che concerne la personalità di Kate.
Finora è riuscita molto bene in questo evitando di rilasciare dichiarazioni, è anche vero però che il mondo l'ha sentita parlare solamente una volta dopo l'annuncio del fidanzamento.

7 Mangiare frutti di mare
Pare che non servano frutti di mare alla famiglia reale, questo per evitare il pericolo di avvelenamento. Quindi se Kate non può vivere senza di questi dovrà consumarli fuori nel suo tempo libero.

8 Lavorare
È risaputo che reali e carriera non vanno messi insieme. Come provato dal fallito piano di Carlo di lavorare part-time per una fabbrica e dalla Contessa Sophie Wessex  costretta a chiudere la sua agenzia di PR.
Nel caso di Kate, però la disoccupazione non dovrebbe essere troppo difficile da gestire. A 29 anni lei è la più vecchia zitella a sposare un futuro re. Apparte lavorare un breve periodo per l'azienda di famiglia e per una catena d'abbigliamento ha scansato il lavoro quando possibile pur avendo una laurea in Storia dell'Arte alle spalle.
A Buckingan Palace troveranno sicuramente di che occuparle il tempo tra barche da inaugurare e corse con i pancakes

9 Firmare qualsiasi cosa che non sia ufficiale
Se/quando William diventerà re, lei, potrebbe dover firmare e mettere in vigore legislazioni al posto del marito. Persone nella sua posizione non possono mettere la firma su cose che possono essere facilmente copiabili o falsificate.
Lo scorso anno il principe Harry ha violato questa regola firmando il gesso di una ragazza che si era fratturata un braccio. La ragazza ha dichiarato che avrebbe conservato il gesso in una teca e la regina non ne fu molto contenta.

10 Finire i suoi pasti
Se è più lenta a mangiare della regina, Kate potrebbe rimanere a bocca asciutta. In inghilterra quando la regina finisce di mangiare, i commensali che sono con lei devono smettere di mangiare.

Tuesday 22 March 2011

I prodotti che gli italiani non troveranno mai (o quasi) in Inghiterra

Ventidue anni passati in Italia, ventidue anni di abitudini, di routine, di utilizzo di cose semplici che ad un tratto ti vengono tolte, ed in quel caso capisci quanto erano importanti e quanto ti mancano.
Ovviamente questo cappello è un pelo esagerato, ma ci sono delle cose che qui sono molto difficili da trovare, e vorrei mettere al corrente tutti quanti quelli che pensano sia facile trovare cose come le vongole:

N1 - l'alcool denaturato (il comunissimo alcool rosa): avete presente quello che le mamme usano per pulire i ripiani dei bagni, della cucina, che  ti strofini col cotone sul sedere prima della puntura, che usi per accendere il fuoco se non hai la diavolina? Qui non esiste. E non dico che sia difficile da trovare eh, ci abbiamo provato in tutti i modi, ma a quanto pare se questi leggono "alcohol" anche seguito da parole come "solvente" o "puro", se lo bevono, quindi roba come questa esiste solo come sottoforma di disinfettante  (surgical spirit) e viene venduto in farmacia. 
N2 - lo zafferano in polvere: anche questo, mai visto. Lo trovi sotto forma di bastoncini, ma non sono mai riuscito ad ottenere lo stesso risotto che mi faceva mia nonna. Ogni volta che torno a Roma, o i miei mi mandano un pacco, qualche busta non manca mai :) 


N3 - piatti di plastica: qui ci sono solitamente di carta, se li trovi di plastica sono in confezioni da 10 e costano quanto un affitto. Non mi cambia niente ma é una cosa curiosa.

N4 - giacche pesanti/invernali: pare che a Cambridge abbiano sempre caldo, anche a -3. Giacche da neve o di lana pesante o imbottite non esistono a quanto pare. Io ed Alessandra abbiamo comprato le nostre in Italia dopo una ricerca di qualche mese. Di recente un mio collega ha comprato una giacca della North Face online...fate voi.

N5 - vongole: quelle che trovi qui non sono vongole....sono un mollusco simile giá sgusciato venduto in barattoletti. Una volta ho provato al supermercato a chiedergli se avessero i "clams" che sono proprio le nostre amate vongolette, ed il commesso si é messo a ridere :( Quando torno a casa dai miei la spaghettata é obbligatoria ormai :D


N6 - le olive ascolane: voi ora mi direte: "Seee vabbé! Ma quella é una cosa tipica!" Eh no! Qui hanno gli scotch eggs...che sono la stessa cosa delle olive ascolane, ma con l'uovo! E poi importano di tutto...perché non le mie amatissime olive ascolane???? Per farvi un idea questo é uno scotch egg:


N7 - detergente intimo: avendo sempre usato il Saugella o comunque un detergente intimo, per me questa é probabilmente la piú grande mancanza. Loro non avendo il bidé pare abbiano un sedere di ferro, oppure fanno la cacca pulita o consumano quintali di carta igienica... bho...fatto sta che qui é molto difficile trovarne uno.



Se venite a vivere in Inghilterra non dite che non vi abbiamo avvisati :)

Thursday 17 March 2011

West Side Story

Ieri sera siamo stati ad uno dei due teatri che si trovano a Cambridge per vedere West Side Story.
Si tratta di un musical, in parole povere una versione in chiave moderna di Romeo e Giulietta ambientato a New York negli anni 50/60. Tra i musical di broadway e' uno dei piu' noti e se ancora non vi suona un po' familiare vi metto qui sotto due atti/canzoni che sono sicura almeno una volta avrete sentito.
Io non sono un'esperta, anzi vado vergognosamente troppo poco a teatro, ma i ragazzi che recitavano (tutti giovanissimi e secondo alle prime armi) erano molto bravi, forse peccavano un po' nel ballo ma a loro sfavore avevano un palco minuscolo. 
Non ho potuto fare foto ma sul sito del teatro ho trovato alcune foto promozionali tra cui vi metto questa.

I musical sono molto in voga a Londra, ce ne sono tantissimi tra cui scegliere unica nota dolente e' il prezzo, anche prenotando infatti mesi prima si rischia di pagare 60£ fino ad arrivare a 90/100£. In settimana si puo' avere fortuna e trovare prezzi migliori ma l'unico giorno che a noi conviene purtroppo e' il sabato che e' il piu' caro.
Comunque sperando di riuscire a vederne qualcuno qui di seguito alcuni musical a cui sono interessata.



Tuesday 15 March 2011

La ragazza sulla fune

rednoseday.com

Ricollegandomi a questo post in cui ho parlato delle charity inglesi vi mostro cosa ha fatto questa ragazza per raccogliere fondi. Ci stiamo infatti approcciando al Red Nose Day (venerdì) giornata dedicata al "Fare qualcosa di divertente per soldi" soldi che ovviamente vanno in beneficienza.

Questa ragazza ha deciso di camminare su una fune legata a due ciminiere della Battersea Power Station di Londra, per fare questo ha fatto un training di 6 mesi di funambolismo (senza aver mai fatto nulla di simile in precedenza) e ovviemente si è fatta sponsorizzare.  Qui la performance e qui l'intero filmato, compreso di training.


Venerdì al giornale ci sarà la giornata casual in cui il personale potrà vestirsi casual appunto alla cifra di 2£ a testa mentre nello studio di Francesco ci sarà una gara di torte al costo, mi pare, di 1£ a fetta.

Friday 11 March 2011

Cambridge, una cittá a due ruote

Io ho abitato anche a Pisa, ma cosí tante bici non ce n'erano....questo video fa vedere il "traffico" mattutino all'ora di punta, quando tutti gli studenti vanno al college ed i lavoratori si recano in ufficio.



Qui una persona su due (statistica totalmente inventata da me basatasi sulla mia tendenza ad amplificare i fatti quando li racconto....quindi la statistica vera sará un rapporto 1:10...) usa regolarmente l'ecologico mezzo a pedali e devo dire che, a parte rari casi, non sento molto la mancanza della macchina per le distanze che percorro quotidianamente. Inoltre attraversare Cambridge da un estremo all'altro ti porta via al massimo una mezzora il che alla fine non é tantissimo.
Ovviamente quando si é nel finesettimana dove vuoi fare un gita fuori porta, o anche solo fare la spesa al supermercato, la mancanza si fa sentire, ma che ce voi fa'....non si puó avere tutto dalla vita :)

Thursday 10 March 2011

Le cose strane da mangiare in Inghilterra: la Marmite

©http://www.marmite.com

La Marmite é un popolare prodotto inglese che solitamente si mangia spalmato sul pane, ed é a base di estratto di lievito ottenuto dal processo di produzione della birra. All' apparenza, la prima volta che vidi questo piccolo barattolo, pensai fosse un lucido per scarpe, complice anche il colore scuro di questo colloso alimento. Inoltre é piú appiccicoso e denso del miele e si deve mangiare a piccole dosi per il forte sapore che ha.
Se io dovessi descrivere il suo sapore, direi che se cucinaste della carne e conservaste il sughetto ricavato dal rosolamento sulla padella, otterreste 1/10 del sapore di una puntina di marmite :D
La cosa buffa é che il sapore é cosí forte e particolare che la si odia o la si ama, e proprio questa caratteristica é il cavallo di battaglia della campagna pubblicitaria del prodotto.

©http://www.bbc.co.uk

L'altro giorno io (spalmata sul pane tostato) ed Alessandra (prendendone una punta di coltello) l'abbiamo provata: a me é piaciuta, e lei, contraendo tutti i muscoli facciali, ha ricreato l'espressione di disgusto definitiva e l'ha dovuta sputare!


E tu chi sei? Un amante o uno di quelli che la odia?

Tuesday 8 March 2011

Come una volta

Ricordo che quando arrivai qui, oramai quasi 3 anni orsono, la tv mi aiutò molto con l'inglese. Anche solo sentirla in sottofondo mentre facevo colazione o mi preparavo per la scuola era un ottimo esercizio di pronuncia. La velocità e la cadenza (il famoso rising and falling) con cui parlavano i giornalisti mi affascinava come una bellissima melodia e i gingles delle pubblicità mi entravano nella testa e per giorni non se ne andavano più. Uno in particolare mi è rimasto impresso, una banalissima melodia che ogni tanto diceva "Mooon Piiiig", un nome bizzarro (Luna Maiale). Si tratta di un sito che realizza biglietti d'auguri personalizzati.

© www.dailymail.co.uk
Per certe cose sembra quasi che il tempo qui si sia fermato e in un certo senso non mi dispiace. Adorano festeggiare e sono bravi a farlo in grande stile. Se abiti qui devi avere almeno un vestito da sera ed un cappello nell'armadio e se e' il tuo compleanno è buona norma e regola andare in giro per la città con una fascia o un badge con su scritto "Oggi è il mio compleanno". 
Una costante in ogni tipo di festa sono però i biglietti d'auguri. Almeno ogni 10 giorni arriva sulla mia scrivania una busta con dentro un biglietto per un compleanno, un matrimonio, una nascita, qualcuno che sta male o anche qualcuno che se ne va.
Potete presentarvi senza regalo ma non senza biglietto e se non potete darlo di persona potete alla vecchia maniera usare le poste che, specialmente a natale sono intasate di biglietti. Loro amano inoltre conservarle spesso sulla mensola sopra il camino oppure, se il camino non lo accendono, le "stendono" su un filo che legano ad entrambi gli angoli del camino stesso.


Passeggiando per una cittadina inglese si possono incontrare vari negozi che vendono solamente biglietti e articoli per regali come carta, fiocchi ecc. Uno dei più forniti, ma anche a mio avviso più cari, è Clinton. Qui potrete trovare, accuratamente divisi in sezioni, biglietti di svariato tipo dalla laurea alle congratulazioni per la nuova casa. La sezione più grande riguarda i compleanni suddivisa per amica/o, migliore amica/o, bimba/o, nipotina/o, nonna/o, mamma o papà, zia/o, collega, capo/a ecc... I prezzi variano dai 50 penny (anche se ne trovate molto pochi a questo prezzo) fino anche a 5/6 sterline per quelli grandi, che suonano o particolarmente elaborati.


Thursday 3 March 2011

E quindi febbre..... (come funziona la mutua in Inghilterra?)

....non ci posso ancora credere....sto bene da 4 anni (al massimo un po' di raffreddore) e mi prendo la febbre un giorno prima di partire con i miei colleghi per la nostra vacanza premio in Portogallo!

© http://www.jeffsweather.com

Beh ormai mi sono messo l'anima in pace, e non sapendo cosa fare mi sono un po' informato sulla mutua inglese. In pratica dalle mie veloci ricerche e da quello che affermano i colleghi di Alessandra, l'Inghilterra é un paese che crede alle parole dei suoi dipendenti: stai male? Telefoni la mattina a lavoro e te ne resti a casa. Niente visite fiscali, niente giri alla ASL di turno. Niente.
Torni a lavoro quando stai meglio e (almeno nel mio studio) compili un modulo di autocertificazione e ti rimetti a lavorare.
Alessandra ha chiesto al suo leader come mai non ci fosse il medico che viene a casa a controllare, e lui le ha risposto sorpreso: "E perché dovremmo averlo?"  Ahhhh beata fiducia :D

Comunque per tirare le somme e per informare le persone che fossero interessate a questo argomento:
-se siete malati per meno di 4 giorni non dovete fare nulla
-dai 4 giorni a 28 settimane potete chiedere la mutua inglese che sarebbe la Statutory Sick Pay

Tuesday 1 March 2011

Il business dietro il matrimonio

© 2010 Mario Testino
Ormai lo sanno anche le galline, venerdì 29 aprile 2011 alle ore 11.00 l'eterna coppia Kate e William si sposera' in Westminster Abbey a Londra.
Per l'occasione il 29 aprile e' stato dichiarato come Bank Holiday ovvero festa nazionale. Essendo Pasqua la settimana prima e nuovamente Bank Holiday il 2 maggio e dato che tra i ponti ci sono soltanto 3 giorni feriali, molta gente sara' probabilmente all'estero in vacanza. Appena rientrati dopo le feste dell'anno nuovo in ufficio da me molta gente ha prenotato quei giorni.
Per chi invece il matrimonio lo vuole vedere gia' dall'annuncio della data, sono state organizzate varie gite un po' da tutto il paese. Presumo anche che sara' trasmesso in diretta tv come fu per i genitori di William.



Si e' ovviamente aperto un business che ha coinvolto vari settori come appunto viaggi e trasporti, per prenotare un volo in quel periodo bisogna essere fortunati a non imbattersi in prezzi tutt'altro che allettanti.
Ma il vero business sta nell'oggettistica. Oggi mi sono divertita a dare un'occhiata su internet al riguardo e ho trovato varie cosette che vi metto qui sotto.

Cartoline
Caricatura formato poster 
Copia dell'anello di fidanzamento di Kate 
Tazze, di queste ce n'è una sfilza un pò per accontentare tutti
Monete celebrative
Lastra di cristallo commemorativa
T-shirt di dubbio gusto
Sacchetto per vomito

Asciugamano da cucina più piatto celebrativo

Tutte queste cose (apparte i sacchetti per il vomito) sono in vendita nei negozi di souvenir e su vari siti. La cosa che ho scoperto oggi è che esiste un sito ufficiale legato all'evento con tanto di gossip, informazioni su di lei, su di lui, perfino un countdown dell'evento, in cui c'è anche una parte dedicata alla vendita del merchandising.



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