Wednesday 28 April 2010

Eccolo qui... il mio piccolo traguardo


Ho tra le mani il mio primo magazine...non so spiegare l'emozione inaspettata che ho avuto quando per la prima volta ho passato le mani sulla copertina.
In realtà dovevo averla lunedì ma se la sono presa comoda e l'hanno stampata stanotte, così sono stata tre giorni in trepidante attesa dopo che venerdì avevamo mandato il lavoro in stampa. Per tutta la mattina non ho detto nulla ma ogni telefonata che ricevevamo o chiunque entrasse dalla porta dell'ufficio speravo fosse per il magazine. Dopo pranzo non ce l'ho fatta più e ho detto al mio leader "Mah....sai qualcosa di Cambridge Business?" e lui "Ah è vero, andiamo a vedere se c'è qualcosa". Andiamo verso la tipografia (l'edificio accanto) e proprio nella zona di scarico e carico vediamo 4 o 5 bancali di riviste di cui riconosco la nostra. Martin, il mio leader, mi fa "Non lo vedo, chiedo dentro" allora io corro verso il bancale più basso e comincio a battere le mani sul cellophane che protegge tiene insieme le copie e gli dico "E qui, è qui!" come una bambina di 3 anni a Natale (Questo è stato il suo commento tornati in ufficio). Dopo pochi minuti era nelle mie mani.
Probabilmente ho over-reagito ma ho a faticato a trattenere le lacrime. Vedere il mio lavoro lì dopo tanto tempo passato a lavorarci che conoscevamo ogni pagina a memoria, in carta ed inchiostro mi ha fatto un effetto inaspettato. Non è la prima volta che vedo un mio lavoro stampato logicamente ma la rivista era proprio una cosa che sognavo di fare dal primo giorno in cui ho messo piede al liceo. E in più c'è il mio nome e cognome sopra non il nome della compagnia o altro, proprio il mio nome nero su bianco a pagina 6. Sono molto contenta.

Il Cambridge Business, questo il nome della rivista, è un quadrimestrale gratuito che viene inviato alle aziende. Come dice il nome tratta di business, a cui poi si aggiungono pagine come gadgets, viaggi e similari (in Italia la paragonerei forse a Capital) sono 108 pagine di cui 33 sono pubblicità, al momento è la rivista che porta più denaro all'azienda di tutte quelle che abbiamo e non sono tutte gratuite. Mentre delle altre realizziamo solamente le pubbicità (almeno noi come Art Studio gli articoli vengono fatti dal reparto che fa solo quello) questa la realizziamo completamente dagli articoli alla pubblicità, se non è il cliente stesso a fornirla.
Ho cominciato a lavorarci la settimana prima di pasqua, quando il mio leader era in vacanza. Quando è tornato l'hanno tartassato di lavoro e mi è potuto venire in aiuto solo la scorsa settimana. Anche se era il mio primo approccio con una rivista mi ha sempre lasciato carta bianca e di questo non posso che essergli grata. Qui sotto le mie pagine che preferisco.

Copertina, l'immagine è di un illustratore intervistato all'interno, Rod Hunt. Questa l'ha fatta il mio leader.



Le bande blu e le citazioni con i blocchi blu sotto non sono opera mia mi è stato chiesto di farlo anche se non mi piacciono particolarmente.

Titolo a destra di un'articolo riguardante il genoma.

Pagina di destra, titolo intervista a Rod Hunt.

Pagina di destra, titolo articolo riguardante la comunicazione satellitare e roba del genere (capivo un 70% degli articoli).

Articolo su uno studio di architetti, c'è uan terza pagina ma non la mostro perchè me l'hanno cambiata in modo secondo me osceno.

Science Park è la zona industriale di Cambridge prettamente dedicata alle ditte farmaceutiche e mediche.

Pagina dedicata ai viaggi.

Non ho ancora ben capito cosa questo articolo tratta ma so che riguarda il volontariato, almeno in parte, però mi piace com'è venuto.

Sunday 11 April 2010

Adrenalina da competizione

Oggi siamo stati al centro sportivo Wild Tracks per un favolo gran prix con i go kart.
Per me é stata la prima esperienza su ques
ti piccoli ma veloci veicoli a quattro ruote ma sicuramente non sará l'ultima.
Visto che siamo riusciti ad essere in 16 abbiamo svolto il gran prix: ci siamo divisi in due gruppi, A e B, composti da 8 persone. Il a turno ogni gruppo fa 4 giri di qualificazioni e dopo due sessioni da 10 dove vengono calcolati i tempi.

Dopo queste qualificazioni i primi 5 di ogni gruppo si uniscono per la gara finale di 10 giri che decreterá il vincitore.













































É stato veramente divertente ed avvincente.....i testa a testa, gli scontri in curva e lo stridere delle gomme in curva mentre si derapava velocemente sono stati una continua botta d'adrenalina e la prossima volta spero proprio di prendermi la rivincita su un paio di colleghi hehehe

I primi due classificati sono stati due miei colleghi (quello che ha vinto ho scoperto che stava per entrare addirittura in formula 3.....) Stuart e Alex:

il vincitore











































Compresi nei 35£ c'erano anche le coppe per i primi 3 classificati
































Thursday 8 April 2010

Brighton

Seconda Pasqua in Inghilterra per noi. Avevamo 4 giorni di vacanza, dal venerdì al lunedì, e non avevo voglia di tornare in Italia. Senza offesa per il mio paese, mi manca però sono anche quasi 6 anni che ogni festività prendo un'aereo per tornare in un qualche mio posto natio e sinceramente, sarà che sto invecchiando, ma mi sta stancando. I primi tempi non vedevo l'ora di prendere l'aereo per tornare a casa ogni volta si presentava l'occasione di qualche giorno di vacanza, oltretutto amo aerei e aeroporti, ma col passare degli anni mi viene meno voglia di farlo così spesso. Sorry, ora ho una stabilità, una casa, posto per gli ospiti, VENITE A TROVARCI! :P

Comunque decidiamo di affittare una macchina per il weekend e finalmente di andare a Brighton meta, insieme ad Oxford (sarà la prossima), che avevo in mente da tempo di vedere.
Brighton, come la maggior parte di voi saprà, si trova a sud nella contea di East Sussex e conta circa 150.000 abitanti. In Inghilterra è nota come la città con la comunità Gay, Lesbo e Trans più grande.
Per arrivarci ci vuole circa un'ora e mezza da Londra e circa il doppio ad Cambridge. Noi abbaimo passato la notte prima a Londra e ci abbiamo messo un sacco più che altro ad uscire dal traffico di quest'ultima.

Arrivati siamo subito rimasti scioccati da quanto fossero cari i parcheggi, più o meno tutti sui 3£ l'ora! (circa 3 euro) Poi ieri il mio leader mi ha detto un posto dove si paga 5 tutto il giorno, a saperlo prima! Un'altra cosa che mi ah colpito è la moltitudine di ristoranti pizzerie italiane, evidentemente ci dev'essere anche una forte comunità italiana. Abbiamo infatti pranzato in una di queste pizzerie, scartando il mitico Carluccio nota catena di ristoranti italiani, buono ma anche qui a Cambridge c'è. Il ristorante era gestito da italiani, del sud a giudicare dall'accento, e il cibo non era male e neanche caro anche se mi aspettavo di meglio. Francesco è andato per il pesce, coda di rospo, io per tagliatelle alla boscaiola, buone ma col pomodoro non si sono mai viste. :S

Allora tutti mi avevano parlato benissimo di Brighton, il mio leader ci va spesso perchè ha un figlio che studia lì (e tutte le volte che menziona questo mi ricorda che il figlio non è gay, cosa che ritengo irrilevante) e mi ha sempre fatto una testa così di quanto fosse bella ma forse devo cambiarmi gli occhiali perchè non ho colto tutta questa bellezza. E così Francesco.
La città è carina, nel centro ci sono delle piccole vie dove si trovano un sacco di negozietti dell'usato e vintage e poi c'è la parte con tutti i negozi, bar ecc...

La spiaggia è composta da sassetti ed è pressochè completamente turistica. C'è un acquario (che costa 15£ ladri maledetti) e due moli. Uno purtroppo è stato distrutto in un incendio e ne rimane uno scheletro in mezzo al mare, l'altro è composto da strutture piene di videogiochi, chioschi di gelati e cibi vari e in fondo alcune giostre. Praticamente se ci portate un bambino ci lasciate lo stipendio, una macchina mangia soldi. Oltre questo la spiaggia non offre altre attrattive nessuno scorcio particolare neinte di particolamente bello.
La cosa della città che mi è piaciuta è il sali e scendi delle vie, un pò tipo San Francisco per intenderci, per il resto carina ma nulla di che.
Il tempo è stato clemente, non faceva particolamente caldo, a tratti c'era il sole e a tratti era nuvoloso ha fatto qualche goccia ma almeno non ha piovuto e potevamo girare.
Abbiamo scattato qualche foto, non sono favolose ma almeno rendono l'idea. :D

La spiaggia

Il molo Brighton Pier anche detto mangiasoldi

Il centro con dietro lo stravagante Royal Pavilion (no non è una moschea)

Uno del posto

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